È uno strumento che calcola in ogni istante la propria posizione, senza servirsi di riferimenti esterni o segnali guida. Lo usano soprattutto gli aerei, e funziona misurando tutti i cambiamenti di direzione e di velocità: conoscendo tutte le curve effettuate e la velocità in ogni punto del percorso, il computer può calcolare in ogni istante come è cambiata la posizione rispetto al punto di partenza. Il navigatore è composto da tre accelerometri, cioè masse metalliche vincolate a una guida e bloccate da due molle. A ogni cambiamento di velocità, ciascuna massa comprime una delle due molle in misura proporzionale all’accelerazione e questa viene trasformata in un segnale elettrico. Gli accelerometri sono tre, perché un aereo può muoversi in avanti, di lato o verticalmente. È però necessario che gli assi di scorrimento degli accelerometri rimangano costanti (quello verticale, per esempio, deve essere verticale rispetto al terreno, non rispetto al pavimento dell’aereo). A questo scopo si usano servomotori che mantengono il navigatore sempre in assetto costante, basandosi sui dati di tre giroscopi (strumenti che hanno la proprietà di mantenere immobile il proprio asse di rotazione).