Stressati dal cassonetto? Su Focus 255 in edicola trovate un servizio su come smaltire correttamente (e nel modo più ecologico) tutti i rifiuti domestici.
Plastica, carta, vetro, indifferenziato (o residuo) e… umido: quello nel sacchetto piccolo, che puzza e che tende a rompersi perché è in carta o mater-bi. Un problema in molte cucine italiane, specie nei piccoli appartamenti di città.
La frazione umida dei rifiuti rappresenta in media nazionale circa il 25% di del totale per una famiglia. E in una città come Milano (dato Amsa 2012) si arriva al 31%. Non solo. Eliminare il rifiuto umido costa: secondo i dati ISPRA 2011, in Italia il costo medio per il trasporto di questa sezione è di circa 50,1 € per famiglia l’anno.
Ci sarebbe però una soluzione al problema. Neppure tanto nuova, visto che nata nel 1927: il tritarifiuti domestico o meglio il “dissipatore di rifiuti alimentari”, quello che si vede in moltissimi film e telefilm americani.
Come funziona?
Insinkerator
1) È pericoloso?
2) In Italia è legale installarlo?
3) Inquina le acque?
Qui sotto il video del funzionamento di un dissipatore