Passano gli anni. Tutto si trasforma. I videogiochi diventano sempre più evoluti e complessi, ma alcuni per fortuna non cambiano fino al punto da stravolgere quanto di buono avevano costruito nel tempo, anzi arricchiscono e migliorano le dinamiche di una volta grazie all’utilizzo della tecnologia. Quella vera, semplice, a portata di tutti. Probabilmente è proprio per tale motivo che tali scelte risultano fin da subito vincenti.
Questo è il caso di Pokémon Versione Bianca e Versione Nera, rilasciato oggi in tutti i negozi italiani per Nintendo DS e che si appresta ad invadere le case di numerosissimi appassionati di questa storica serie Nintendo. Senza entrare nel dettaglio del prodotto, è interessante però fare una riflessione su uno degli elementi più originali ed interessanti presentati con questo capitolo: il cosiddetto Interpoké. Questo curioso nome, altri non è che il modo attraverso cui il videogioco sfrutta le capacità della fotocamera del piccolo portatile Nintendo attraverso una funzione fino ad oggi ancora poco sfruttata, o comunque in modo molto marginale, che farà la gioia di molti utenti nei mesi a venire.
Il tutto avviene come fosse una specie di walkie-talkie con il quale l’utente ha modo sia chattare vocalmente che video-chattare, impiegando per intero le caratteristiche della console. Risultati alla mano il tutto funziona alla perfezione ed anche se, per ovvi limiti tecnici si può parlare soltanto uno alla volta e questa possibilità è limitata a quattro persone in modalità wireless e a due in quella online, l’esperienza ludica e high-tech è decisamente ben riuscita.
Per approfondire questo ed altri dettagli v’invitiamo a leggere la recensione del gioco, già disponibile su UpperPad da oggi.
Roberto Ritondo