Il calo delle nascite, con il conseguente invecchiamento della popolazione, forse non farà felici gli economisti ma di sicuro fa bene all'ambiente. Secondo uno studio pubblicato dalla rivista Pnas, nel lungo termine questo fenomeno permetterà di ridurre fino al 30% le emissioni di gas serra. I ricercatori di diversi istituti statunitensi hanno esaminato i tre scenari previsti dall'Onu per la crescita della popolazione da qui al 2100, stimando quanto i cambiamenti nella popolazione mondiale possono influire sulle emissioni.
Il risultato è stato che se si avvererà lo scenario piu pessimista, che parla di una riduzione della popolazione mondiale a partire dal 2030, il minor aumento di CO2 prodotta sarà tra il 16 e il 29%. Questo risparmio, secondo gli autori, si avrà soprattutto nei paesi industrializzati, perché a una popolazione più vecchia è associato un minore lavoro produttivo. Buona parte del vantaggio però, avvertono gli scienziati, potrebbe essere annullato dall'urbanizzazione, che al contrario fa aumentare la CO2 prodotta: in assenza di correttivi le previsioni per la crescita delle popolazioni urbane, stavolta più nei paesi in via di sviluppo, parlano di un aumento stimato delle emissioni del 25%.
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