Nel 2023, vent’anni dopo il pensionamento del Concorde, sarà nuovamente possibile volare da Londra a New York in 3 ore e mezza a bordo di un jet passeggeri supersonico.
Protagonista di questa seconda rivoluzione del trasporto aereo è Boom, una startup di Denver finanziata da diversi imprenditori dell’hi-tech, tra cui Richard Branson (Virgin Galactic). Il primo prototipo del nuovo velivolo è stato presentato lo scorsa settimana da Blake Scholl fondatore di Boom, ex dirigente di Amazon e pilota.
Più veloci di tutti. Il progetto di School è decisamente ambizioso, anche perché la neonata azienda si trova a competere con colossi come Lockheed Martin e Boeing, che già da diversi anni stanno lavorando ad aerei passeggeri più veloci del suono.
Ma nonostante il ritardo nell’avvio della progettazione, l’imprenditore è convinto di riuscire ad arrivare sul mercato prima dei concorrenti perché il suo Boom non utilizzerà nessuna nuova tecnologia e non dovrà quindi attendere i lunghi tempi di approvazione degli enti governativi che regolamentano il settore.
Perché Boom dovrebbe avere successo laddove il Concorde fallì, vent’anni fa?
Un po’ di storia. Il Concorde nacque a metà degli anni ‘60 da un consorzio anglo-francese formato da British Aerospace e Aérospatiale. Il primo volo fu effettuato nel 1969, l’ultimo nel 2003.
Tra i motivi che portarono alla fine del progetto Concorde, oltre ai consumi spaventosi e ai costi di gestione degli apparecchi, ci fu il grave incidente nel 25 luglio 2000, nel quale morirono 113 persone.
PIÙ VELOCI DEL SUONO. DI NUOVO. Secondo Scholl i progettisti del Concorde non potevano far conto su tecnologie e materiali affidabili come quelli di oggi. Ed è così fiducioso nel potenziale della sua azienda che promette il primo volo di prova per il 2017.
Il velivolo ospiterà 45-50 passeggeri al massimo, contro i 100 del Concorde, e il biglietto costerà più o meno come quello di un biglietto di prima classe su un volo ordinario: 5.000 dollari per la tratta Londra-New York.
Anche Branson sembra credere nell’iniziativa del pilota americano, tanto da aver opzionato i primo 10 velivoli che usciranno dai cantieri di Denver.
Secondo i progetti di Boom il nuovo velivolo coprirà inizialmente le rotta Londra-New York, San Francisco-Tokyo e Los Angeles-Sidney.