Ancora problemi il 787 Dreamliner, il jet costruito della Boeing famoso per essere il primo a fare uso massiccio di nuovi materiali hi-tech, resistenti e leggerissmi. Dopo i guai legati al surriscaldamento delle batterie al litio - che l'anno scorso contrinse a terra l'intera flotta per oltre tre mesi, finché la Boeing non ha trovato un'adeguata contromisura - le preoccupazioni adesso arrivano direttamente dalla... fabbrica. E riguardano circa 40 nuovi esemplari in produzione sui quali sono state riscontrate sottili incrinature.
Leggero. Forse troppo?
Proprio così: l'imprevisto fenomeno di fessurazione - che coinvolge solo alcuni componenti dell'aereo (in particolare, dei giunti che hanno la funzione di tenere il rivestimento delle ali attaccato alle centine, che sono le "vertebre" della struttura) - non interessa i Dreamliner 787 già consegnati e operativi, dunque non c'è nessun pericolo per la sicurezza. Come si spiega allora questa anomalia sui "nuovi"? Secondo alcune fonti, il problema nascerebbe dalla decisione di modificare il progetto con lo scopo di ridurre ulteriormente il peso complessivo dell'aereo (che è già un record di "leggerezza" per la categoria). Boeing, per adesso, si è limitata a comunicare che sta esaminando il problema e conta di risolverlo nel giro di poche settimane, evitando così ritardi nella consegna (ai rispettivi acquirenti) dei 110 esemplari previsti per quest'anno.
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