di Luigi Teodonio
Un team di ricerca sudcoreano sperimenta un nuovo processo produttivo che permette di ottenere batterie molto più veloci in fase di ricarica. Basta immergere le celle agli ioni di litio in un bagno di carbonio e il gioco è fatto.
"Le batterie si ricaricano cento volte più in fretta delle attuali"
Altro che Duracell - Tempo fa una nota azienda prometteva di produrre batterie che, rispetto ai diretti concorrenti, sarebbero durate tutta la vita, o quasi. Così, c’era questo coniglietto elettronico molto arzillo, naturalmente alimentato con le batterie della suddetta marca, che correva a una velocità doppia e per il doppio della distanza rispetto agli altri coniglietti, alimentati con pile “normali”. Le apparecchiature elettroniche, con l’evoluzione della tecnologia, sono diventate sempre più esigenti sotto il punto di vista energetico. Così, la promessa di una batteria sempiterna è rimasta una mera trovata pubblicitaria. Almeno fino a ora. Un’equipe di ricercatori sudcoreani, infatti, sembrerebbe aver scoperto il “Sacro Graal” delle batterie.
La tua batteria sta per esaurirsi - Quello delle batterie è, con tutta probabilità, uno dei problemi più annosi per chi ha a che fare con oggetti tecnologici. Che si tratti di una fotocamera digitale, di un lettore mp3, di uno smartphone o di qualsiasi altro oggetto alimentato da una batteria, il tuo (e mio) più grande terrore è vedere comparire improvvisamente la scritta: «La tua batteria sta per esaurirsi. Ricaricare prego». Oppure, più semplicemente, vedere lampeggiare l’indicatore di carica residua. Una vera e propria tragedia. Dopo decenni di ricerca si era giunti a un buon compromesso grazie alle batterie agli ioni di litio: carica sufficientemente lunga e dimensioni più che accettabili. Questa tecnologia, però, è arrivata ormai quasi al limite e il compromesso che sinora sembrava abbastanza favorevole sta divenendo piuttosto deficitario.
Carbonio mon amour - Stando, però, a una ricerca condotta da un’equipe di scienziati sudcoreani - e pubblicata sulle pagine della rivista tedesca Angewandte Chemie - il futuro delle batterie agli ioni di litio potrebbe essere nuovamente roseo. E tutto grazie a quello che sta diventando ormai il materiale del futuro, e del presente, ossia il carbonio. Il maggior limite delle batterie al litio, infatti, era che la corrente non passava direttamente nelle celle, ma veniva caricata al loro interno da materiali esterni. Immergendo le celle agli ioni di litio in un materiale a base di grafite, invece, si riesce a far passare la corrente direttamente all’interno delle celle.
Carbonizzati - Questo processo di carbonizzazione - la grafite è composta da atomi di carbonio, così come lo sono i pezzi di carbone che solitamente utilizziamo per i nostri barbecue - permette alle celle della batteria di caricarsi istantaneamente e tutte contemporaneament. Il carbonio, infatti, riesce a penetrare molto più in profondità dei materiali conduttori utilizzati sinora. Il risultato sono delle celle di accumulo immerse in un bagno di grafite, che crea un denso rete di conduttori attraverso tutti gli elettrodi della batteria. Le batterie, con questo nuovo processo di produzione, si caricherebbero impiegando un tempo dalle 30 alle 120 volte inferiore rispetto alle attuali batteria agli ioni di litio. Niente male, no? (sp)