Un nuovo sistema di rilevazione della velocità utilizza la tecnologia GPS per tenere sotto controllo i flussi di traffico e la velocità media delle auto. Guidate con prudenza: qualcuno vi sta già spiando.
Se avete il piede pesante e in auto proprio non riuscite a rispettare i limiti, sappiate che una nuova minaccia incombe dall'alto sulla vostra patente e sul vostro portafogli. Si chiama SpeedSpike e, a differenza degli attuali sistemi di controllo che misurano la velocità istantanea di un veicolo o la velocità media tra due punti, si affida ai satelliti GPS per calcolare la velocità media di un'auto su un intero viaggio percorso tra decine di strade diverse.
Controlli senza limiti
Il suo cuore è una rete di comuni telecamere per il controllo del traffico, equipaggiate con un ricevitore satellitare. Ogni volta che l'auto passa davanti a una telecamera, il sistema registra l'orario, scatta una foto alla targa e la immagazzina in un server. Ogni telecamera è munita di GPS e questo permette al sistema di seguire gli spostamenti del veicolo tra una strada e l'altra. Quando il veicolo esce dalla zona controllata, viene calcolata la sua velocità media e vengono segnalate le eventuali infrazioni.
SpeesSpike permette di utilizzare poche telecamere per monitorare zone molto ampie, con un notevole risparmio di costi per le amministrazioni locali. Funziona in ogni condizione di visibilità: pioggia, nebbia o neve non lo mettono minimamente in crisi.
Il sistema è stato sviluppato in Gran Bretagna ed è già in fase di test in alcune zone di Londra e della Cornovaglia. I suoi progettisti e le autorità britanniche si aspettano che il dispositivo porti una consistenze riduzione nel numero di incidenti e una razionalizzazione dei flussi di traffico nelle zone più congestionate.
Notizia aggiornata al 27 aprile 2010
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