L'energia solare è una delle più diffuse forma di energia alternativa: è sempre più facile vedere pannelli fotovoltaici installati in giro per le città. Insieme con l'elettricità, potrebbe essere la soluzione per rimpiazzare in futuro i combustibili fossili: dall'unione di queste due forme di energia, nasce il progetto che vede sette imbarcazioni tipiche polinesiane affrontare 15mila miglia nautiche nel Pacifico.
Sedici membri di un equipaggio suddivisi in sette "waka", ovvero le canoe tipiche della Polinesia costituite da un corpo principale a cui viene annesso un bilanciere sul fianco per facilitare la navigazione, sono partiti ad Aprile per una spedizione dal duplice significato: da un lato contemplativa, per riscoprire le usanze e rivivere le sensazioni dei loro antenati, dall'altro per denunciare i problemi ambientali che minacciano il Pacifico. Per dar risalto a questo secondo scopo, le imbarcazioni sono state dotate di motori elettrici collegati a diversi pannelli solari posti sulla poppa: niente carburanti, niente olio motore e niente (o quasi) manutenzione. L'energia che viene utilizzata per far funzionare un microonde, sarebbe sufficiente a mettere in movimento queste "waka" ecologiche: l'autonomia del motore elettrico, però, è di 30 miglia nautiche, per il resto bastano grandi vele e un po' di vento. Una specie di ritorno alle origini, anche se l'illusione svaniva ogni volta che si avvistavano i maestosi impianti di estrazione petrolifera che abitano l'Oceano. (ga)