di Luca Busani
Asus ha sorpreso tutti al Computex 2012 svelando tre nuovi dispositivi che esprimono al meglio il potenziale di Windows 8. Un po’ computer e un po’ tablet, sono l’inequivocabile segno che Microsoft sta entrando nell’era post-PC.
"Il vero pezzo forte si chiama Taichi ed è un po’ ultrabook e un po’ tablet"
Tre è meglio di due - Come abbiamo preannunciato ieri, Asus si è presentata al Computex 2012 di Taipei con una serie di novità davvero interessanti, perlopiù incentrate attorno al nuovo sistema operativo made in Redmond. A differenza di quanto tutti si aspettavano, però, l’azienda taiwanese ha mostrato al pubblico tre nuovi dispositivi: un laptop con tastiera separabile, un desktop all-in-one (AIO) con schermo touchscreen estraibile e un ultrabook con doppio display.
Transformer Book - Il primo appartiene alla fortunata serie Transformer e, come i suoi predecessori, funziona sia come tablet che come notebook, se viene collegato alla docking station opzionale che integra una tastiera estesa. A differenza dei suoi antenati, ha un hardware di tutto rispetto, tra processori Intel Ivy Bridge di ultima generazione, acceleratori grafici dedicati - non è stato ancora reso noto se saranno prodotti da AMD oppure da Nvidia - e memoria in abbondanza, con 4GB di RAM e centinaia di gigabyte nell’SSD interna.
Transformer AIO - Anche il secondo rientra nella gamma Transformer, ma è il capostipite di una nuova generazione di all-in-one, il cui monitor può essere sfilato dal supporto e utilizzato come tablet gigante da 18,4 pollici. Il cuore del computer, in realtà, rimane sempre all’interno della base d’appoggio, pertanto quello che possiamo prendere in mano non è altro che un display multitouch wireless. L’aspetto più interessante di questo device è la possibilità di passare in qualsiasi momento da Windows 8 ad Android, premendo un apposito tasto che avvia il software BlueStacks.
L’ibrido Taichi - Il vero pezzo forte è il terzo dispositivo: si chiama Taichi - come l’arte marziale cinese - e ha le sembianze di un ultrabook con due schermi, uno in posizione classica e uno sul coperchio esterno. Quest’ultimo è touchscreen, supporta uno stilo sviluppato ad hoc e funziona in modo del tutto indipendente dal display interno. Grazie a Windows 8, è infatti possibile eseguire un’app Metro con interfaccia touch contemporaneamente a una di tipo classico, che viene controllata con tastiera e mouse. L’hardware è estremamente performante e verrà prodotto in due diverse misure: 11,6 e 13,3 pollici.
Tablet 600 e 810 - Sono passati, invece, in secondo piano altri due tablet, rispettivamente da 10,1 e 11,6 pollici, che montano una CPU quad-core Nvidia Tegra 3 e una dual-core Intel Clover Trail, insieme a due diverse versioni di Windows 8: nel caso del primo - nome in codice 600 - troviamo il nuovo Windows RT, compatibile con architetture ARM, mentre nel secondo - chiamato 810 - c’è una release di tipo classico.
La vera novità che li contraddistingue è la porta USB presente nella cornice, che permette di collegare qualsiasi periferica esterna, a differenza dei tablet con Android visti finora.
Arriva AOCC - Asus non si è limitata a presentare questi nuovi modelli e ha annunciato una nuova piattaforma, denominata AOCC (Asus Open Cloud Computing), che si appoggerà su Windows 8 e - com’è facile intuire dal nome - farà largo uso del cloud computing per offrire ai suoi clienti una serie di servizi che vanno dallo storage online all’assistenza remota. Il video che trovi sotto riassume perfettamente l’idea d’integrazione che ha in mente l’azienda taiwanese e che verrà realizzata con l’arrivo del nuovo sistema operativo Microsoft. Se ancora nutrivi qualche dubbio, ora devi arrenderti davanti all’evidenza: l’era post-PC è iniziata. (sp)
ECCO ASUS OPEN CLOUD COMPUTING