L'era di internet dura ormai da oltre dieci anni, almeno a livello di massa, e da allora sono sempre esistite applicazioni per la condivisione di file, in particolare di quelli musicali. Dai tempi di Napster in poi ci sono sempre stati programmi e siti, più o meno legali, per lo sharing delle canzoni: oggi, la novità è che finalmente l'industria discografica si adegua veramente alla nuova realtà, creando progetti che in poco tempo potrebbero rendere superati anche gli strumenti di ultima generazione, come Spotify, Last.fm e We7.
In particolare, tra i nuovi progetti c'è il finlandese GigsWiz, che come indica il nome è dedicato ai concerti, consentendo ad ogni gruppo emegente di mettere sul proprio sito, spazio Myspace o pagina Facebook un codice che riporta informazioni su chi li visita. In questo modo, la band può raccogliere dati sui propri fan (che rispondono ad alcune domande), e in particolare sulla loro provenienza geografica e la richiesta di spettacoli dal vivo, in modo da poter programmare i tour nel modo migliore dove esiste un maggior interesse. Altro prodotto innovativo è l'applicazione per iPhone MusicGPS, che registra i gusti musicali su base geografica, fornendo importanti informazioni sulla popolarità di un pezzo in una certa zona: per il momento la sua comunità conta solo 700 iscritti, ma crescendo poterebbe essere una fonte decisiva per il mondo delle sette note.