La Boeing si allea con la NAsa per sviluppare un aereo ipersonico.
Un'illustrazione del prototipo X43-C. Volerà nel 2008. Il suo gemello, l'X43-A, sviluppato parallelamente ha già volato nel giugno del 2001. Pilotato da terra è esploso per un incidente di bordo. Altri due esemplari sono pronti per nuovi test. Foto: © Nasa. |
Volare da un continente all'altro in poco più di due ore. O fare una breve gita nello spazio. Sembra fantascienza? Non più. Il progetto dell'aereo ipersonico, capace di viaggiare a 6900 Km/h, oltre 5 volte la velocità del suono, si sta seriamente concretizzando. Questa, almeno, è la sfida della Boeing che in questi giorni è entrata a far parte del progetto sperimentale X-43C. Condotto da NASA e US Air Force, il programma X-43C (e i suo gemelli X-43A e X-43B) prevede la progettazione e la costruzione di tre prototipi di aerei superveloci tra il 2003 e il 2005. Nei prossimi cinque anni la Nasa spenderà più di 700 milioni di dollari (equivalenti a circa 570 milioni di euro) nel progetto.
Propulsione innovativa. L'aereo è detto ipersonico perché la velocità di crociera è superiore a Mac5, cioè 5 volte quella del suono, mentre quella di punta dovrebbe toccare gli 8mila km/h. Sarà lungo circa cinque metri, non avrà una propulsione a razzo ma di tipo scramjet, (supersonic combustion ramjet). In sostanza il motore non ha compressori o turbine, ma utilizza l'aria come fluido propulsivo. In dettaglio utilizza l'atmosfera per bruciare il combustibile, rendendolo particolarmente efficiente rispetto ai comuni razzi che oltre al combustibile utilizzano il comburente (che serve per bruciare il combustibile). È molto leggero ma può funzionare solo a velocità doppie rispetto a quella del suono.
Il principale obiettivo del progetto è rivoluzionare il trasporto spaziale, ma la Nasa ritiene che sconvolgerà anche quello aereo: secondo le stime questo primo prototipo sarebbe in grado, di raggiungere ogni posto sulla terra nel giro di due ore e potrebbe risolvere il problema dei viaggi troppo lunghi entro il 2010. Il primo volo di prova è atteso nel 2008.
(Notizia aggiornata all'11 dicembre 2003)