Il primo vero disco club ecologico: il movimento di chi balla in pista produce l’energia per luci e casse stereo.
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Tre scatenate ospiti dell'Off Corso. Grazie al movimento dei loro bacini la discoteca si autoricarica. |
Come un accendigas
A promuovere la discoteca che risparmia energia è un’associazione ambientale, Enviu, che ha collaborato per la sua realizzazione con lo studio di architettura Döll - Atelier voor Bouwkunst di Rotterdam. «Il dancefloor dell'Off Corso» spiegano i tecnici «impiega un sistema “piezoelettrico”: il pavimento è sospeso su speciali cristalli che producono elettricità quando vengono fatti sobbalzare». In pratica quello che avviene con i normali accendigas da cucina in cui lo strofinamento di uno di questi cristalli produce una minima quantità di elettricità che fa scoccare una scintilla. Gli impulsi piezoelettrici vengono poi incanalati verso un accumulatore che copre il fabbisogno energetico di tutto il locale.
Muovi a tempo il bacino (energetico)
L’iniziativa olandese non è unica in Europa. Sono infatti già diversi i progetti pensati per ridurre il consumo energetico trasformando il movimento delle persone in energia elettrica: ad esempio uno studio architettonico inglese sta realizzando una scala che immagazzina l’energia prodotta dalle vibrazioni del passaggio. Lo stesso gruppo di lavoro sta inoltre progettando un pavimento analogo a quello della discoteca da impiegare in alcune stazioni della metropolitana londinese. Questa volta però saranno dei generatori a pressione idraulica a catturare l’energia prodotta dai passi delle migliaia di pendolari.
(Notizia aggiornata al 6 novembre 2006)