Parrot è marchio noto ai più per i suoi splendidi kit vivavoce per auto ed in generale per le periferiche per telefoni cellulari. All’E3 2010, però, ha sorpreso tutti presentando AR.Drone, un quadrocottero praticamente identico a quello sviluppato recentemente nell’Università della Pennsylvania, che può essere controllato con iPhone ed iPad.
La grande novità è la webcam frontale di cui è dotato questo robot volante, che trasmette tutto ciò che vede a chi lo controlla in remoto e che, soprattutto, ha consentito lo sviluppo di una serie di applicazioni videoludiche molto interessanti. Tutti i giochi che sfrutteranno l’AR.Drone saranno, infatti, basati sulla realtà aumentata, ovvero aggiungeranno nemici ed ostacoli immaginari a ciò che verrà da esso ripreso: sull’App Store è già disponibile il primo della serie, AR.Free Flight, che consente appunto di controllare il drone in volo e compiere splendide evoluzioni; tra alcuni mesi, poi, ne arriveranno altri, a partire da AR.Drone Gate, dove il giocatore dovrà scoprire e richiudere i buchi neri virtuali che si apriranno nelle nostre case e nei nostri giardini, ed AR.Flying Ace, che consentirà di duellare all'ultimo sangue con gli altri droni.
Sarà inoltre possibile modificare e personalizzare il proprio quadrocottero, un po’ come avviene ormai da anni con altri giocattoli da collezione, come i modellini di auto Mini4wd, e sarà disponibile a partire da settembre al prezzo di circa 250€... senza iPhone, è ovvio! Il prezzo non è certamente alla portata di tutti, ma a giudicare dalle immagini il giocattolo merita d'essere provato.
Agli appassionati di letteratura fantascientifica sarà sicuramente tornato alla memoria il racconto “Dogfight” di William Gibson, contenuto nell'antologia “La notte che bruciammo Chrome”: è davvero impressionante il numero di tecnologie immaginate dal noto scrittore canadese che hanno trovato applicazioni reali negli ultimi anni. A breve probabilmente dovremo recensire un nuovo hard disk cerebrale…