Kite surf: un piccolo surf legato ai piedi, un aquilone fissato a un’imbragatura e il divertimento è servito. Lo stesso meccanismo è stato applicato a un progetto innovativo tutto italiano che sfrutta la forza del vento per produrre energia pulita.
Il progetto made in Italy si chiama KiteGen ed è l’ultima frontiera dell’energia eolica. Proprio come avviene nel kite surf, è una tecnologia innovativa che libera nell’aria un aquilone legato a braccia meccaniche, ma lasciato libero di orientarsi in base alla direzione del vento. L’altezza che offre le maggiori prestazioni è a 800 metri ed è a questa distanza dal suolo che entra in azione Kitegen che provvede a sfruttare le correnti molto meglio delle tradizionali pale eoliche.
La velocità media del vento a questa altitudine è di 7,2 m/s per una potenza specifica di 205 Watt per metro quadrato, mentre a 80 metri d’altezza - quota tipica delle pale eoliche di ultima generazione - la velocità raggiunta è di 4,6 m/s per una potenza specifica di 58 Watt per metro quadro. KiteGen inoltre, rispetto ai tradizionali parchi eolici, occupa un’area di 9 chilometri quadrati per produrre 1000 Mw di energia eolica contro i 480 chilometri quadrati richiesti da una centrale eolica tradizionale.
Oltre a vantaggi prestazionali e territoriali, ci sono anche quelli economici. KiteGen potrebbe diminuire i costi di produzione tra gli 0,02 $ e 0,05 $ per chilowattora contro gli 0,05 e 0,09 $ per kWh dei carburanti fossili e gli 0,15 $ per kWh delle attuali turbine eoliche.
E, dettaglio che non guasta affatto, è che KiteGen è un progetto tutto italiano.