di Luigi Teodonio
Apple affida il suo futuro a tre codici: N53, J72 e J75. No, non sta dando le coordinate per una mega-battaglia navale, ma sono i codici di tre nuovi prodotti in sviluppo nelle segrete stanze di Cupertino.
"Si prospetta un’estate e un autunno di fuoco per i fan Apple"
Tris servito
La settimana appena conclusasi non è stata di certo delle migliori per Apple. Il colosso di di Cupertino ha presentato il rendiconto finanziario per l’ultimo trimestre 2012 e le cose non sono andate come ci si aspettava.
Ancora di più - Dietro il primo codice si nasconde l’evoluzione dell’iPhone 5, il settimo della serie. Secondo le indiscrezioni riportate da iLounge, dovrebbe chiamarsi iPhone 5S (nome in codice N53) e, apparentemente, apportare poche novità al fratello maggiore. Il nuovo iPhone dovrebbe integrare un nuovo sensore fotografico - voci di corridoio parlano di un sensore da 13 MPixel di Sony e un nuovo flash - e un processore ancora più potente rispetto al già performante A6. Per ora il nuovo smartphone è ancora in fase di sviluppo e dovrebbe essere lanciato sul mercato attorno al mese di luglio (10 mesi dopo la presentazione dell’iPhone 5).
Ottobre ricco, mi ci ficco - Ottobre 2013 dovrebbe essere un mese piuttosto interessante per i fan della Mela. Sempre secondo il report di iLounge, in questo mese dovrebbero essere lanciati sia l’iPad 5 (nome in codice J75) sia l’iPad mini 2 (nome in codice J72). L’iPad 5, stando alle voci che corrono, dovrebbe sempre somigliare di più al fratellino minore, con la cornice laterale a contorno del display destinata a scomparire quasi completamente. L’iPad dalle dimensioni minori, invece, dovrebbe presentare finalmente uno schermo Retina Display.
Grattacapi - Quest’ultima implementazione, però, appare assai complicata. Per incastonare un Retina Display nel “corpicino” dell’iPad mini, Apple dovrebbe riuscire ad adottare pannelli con una maggiore concentrazione di pixel come, per esempio, gli Sharp IGZO. Ciò vorrebbe dire implementare chip più efficienti (in particolare GPU più potenti), avranno bisogno di LED più efficienti e batterie più potenti e di dimensioni ancora più ridotte per dare loro energia. Ce la farà la casa di Cupertino ad apportare tutte queste migliorie in così poco tempo? Vedremo... (sp)
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