di Luca Busani
Le voci sul conto del futuro iPhone 5 ormai non si contano più, dal display maggiorato ai materiali avveniristici, ma ancora non c’è alcuna certezza: e se alla fine fosse completamente diverso da come ce lo stiamo immaginando?
"Apple non si è ancora decisa e continua a testare due diversi prototipi"
Voci infondate - Negli ultimi mesi, si è fatto un gran parlare della prossima generazione di smartphone targata Apple. Tutti concordano sul fatto che riproporre uno schermo di dimensioni inferiori ai 4 pollici sarebbe un autentico harakiri, mentre altri hanno avanzato l’ipotesi che l’acquisizione della tecnologia Liquidmetal potesse servire per realizzare un’innovativa scocca super-resistente. Ci si è messa di mezzo perfino una cover in silicone, dalla curiosa forma a goccia, che ha fatto presagire un restyling radicale, ma nessuno di questi rumors ha mai trovato conferma.
Un iPhone mimetico - Secondo l’affidabile sito 9 to 5 Mac, sarebbero attualmente in fase di collaudo due diversi prototipi, le cui forme sarebbero tenute segrete mediante l’uso di speciali custodie gommose, che mimano l’aspetto dei “vecchi” iPhone. Questo stratagemma è stato adottato per consentire a un gruppo scelto di sviluppatori di provare questi nuovi dispositivi nella vita di tutti i giorni, tenendosi a debita distanza da sguardi indiscreti. Probabilmente, se sei passato dalle parti di Cupertino in questi giorni, potresti averne visto uno e non essertene neppure accorto.
Svelato il display - Il sito aggiunge che entrambi i prototipi sono dotati del medesimo display, che dovrebbe avere la stessa larghezza di quello dei modelli attuali, ma sarebbe decisamente più lungo, per raggiungere un rapporto tra le dimensioni di tipo cinematografico, in 16:9. Conti alla mano, se venisse confermata la densità di pixel degli ultimi Retina Display, queste indicazioni porterebbero a uno schermo da 3,95 pollici di diagonale, con una risoluzione massima di 640 x 1136, di cui sarebbe sfuggita un’immagine in rete. Questa notizia accontenta un po’ tutti, perché queste misure farebbero la gioia sia di chi vuole un pannello più ampio, sia di chi desidera che l’iPhone rimanga “a portata di mano”.
Torna il micro connettore - La seconda indiscrezione, riportata dalla stessa fonte, riguarda invece il connettore: riprendendo una voce che era circolata alcuni mesi fa, 9 to 5 Mac parla di una nuova interfaccia dalle dimensioni estremamente ridotte, a metà tra il Micro-USB e il più datato mini-USB. Riprende quota, quindi, l’ipotesi di collegare il futuro iPhone 5 alle porte Thunderbolt, per ottenere prestazioni inimmaginabili: tempi di ricarica dell’ordine di poche decine di minuti, trasferimento dati con velocità fulminea e altro ancora.
Nuovi accessori - Allo stesso modo, stanno già sfregandosi le mani i produttori di accessori per la telefonia, perché un connettore rinnovato implicherebbe una nuova generazione di docking station, cavi, cavetti e adattatori, che i clienti Apple - notoriamente ben disposti a spendere per questo genere di gadget - sarebbero costretti ad acquistare. Decisamente meno soddisfatti, invece, i consumatori che magari hanno acquistato da poco un prodotto d’eccellenza - come il Parrot Zikmu - e in breve tempo potrebbero essere costretti a liberarsene, in quanto incompatibile con il nuovo standard.
Data misteriosa - Rimane, infine, avvolta nel mistero la possibile data di presentazione del nuovo iPhone: fino a poco tempo fa, in molti pensavano che potesse aver luogo entro la fine di giugno, mentre la commercializzazione era prevista per settembre. Venuti a conoscenza dei test ancora in corso sui dispositivi, gli addetti ai lavori hanno prontamente ricollocato entrambe le fasi tra la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno. Samsung, nel frattempo, potrà vendere con calma una decina di milioni di Galaxy S III e lanciare anche il Galaxy Note 2. (sp)