di Luca Busani
Apple è ormai sotto assedio: dopo le incertezze degli investitori e la solerzia dei finanzieri americani, ora ci si mettono pure gli sviluppatori truffaldini. Così a Cupertino hanno deciso di difendersi controllando perfino gli screenshot.
"Le anteprime potranno essere aggiornate solo in determinate condizioni"
Un momento no - Continua il periodo quantomeno delicato di Apple e l’elenco dei problemi che l’azienda si ritrova a dover affrontare in questi primi mesi del 2013 si allunga ulteriormente. C’è la crisi economica, c’è l’indagine per evasione fiscale negli Stati Uniti, c’è la flessione del valore delle sue azioni e c’è l’assenza - concedici l’antitesi - al CES di Las Vegas, ma non è tutto: la credibilità del suo App Store è stata compromessa da una serie di applicazioni ingannevoli, che promettevano - ma non mantenevano - tante belle cose.
Vietato cambiare - Come fare, quindi, per arginare questo sgradevole fenomeno, tutelando al tempo stesso i propri utenti dagli sviluppatori disonesti? È presto detto: cambiando le linee di condotta - la cosiddetta “policy” - del portale attraverso il quale tutte questi programmi vengono distribuiti. Apple, con l’ultimo aggiornamento dell’App Store - rilasciato appena pochi giorni fa - ha introdotto il blocco delle modifiche alle schermate pubblicate nelle pagine delle app.
Copie non autorizzate - Perché questa decisione? I più maliziosi tra voi avranno già capito: alcuni “furbetti” hanno pensato bene di far approvare applicazioni mediocri seguendo l’iter corretto, per poi sostituire le immagini delle anteprime con quelle di altre applicazioni di successo, illudendo i potenziali clienti con schermate che non avevano nulla a che fare con i prodotti da loro sviluppati. Bastava, infine, scegliere un nome analogo a quello del software originale e il gioco era fatto: i download salivano alle stelle, mentre i mac addicted venivano beffati.
Solo in caso di aggiornamento - Il divieto di modificare gli screenshot ovviamente non è permanente: dopo ogni aggiornamento, gli sviluppatori potranno sottoporre ad Apple una nuova serie di immagini da pubblicare previa approvazione, per poter mostrare al loro pubblico i progressi fatti. E le imitazioni? Altrettanto ovviamente anche queste verranno ritirate dall’App Store appena saranno identificate, ma i soldi spesi inutilmente dagli utenti non verranno rimborsati.
Sempre all’erta - Da oggi, pertanto, possiamo affrontare con maggior serenità l’immensa vetrina virtuale made in Cupertino: l’importante è prestare sempre la giusta attenzione agli screenshot presenti in fondo a ogni scheda. E se dovesse capitarci di scaricare il pessimo videogame Mooncraft - uno dei titoli incriminati - al posto del più celebre Minecraft, sarà soltanto colpa della nostra disattenzione.
(sp)