Dopo i successi in ambito musicale, come iPod e iTunes, la società di Cupertino ha completato lo sviluppo su un progetto che permetterà di archiviare la propria musica su un server remoto: in questo modo si potrà usufruire delle nostre canzoni preferite da ogni luogo dotato di connessione ad Internet. Il servizio era anche nelle intenzioni di Google, battuta sul tempo, ed era già stato proposto recentemente da Amazon, anche se con alcune pecche.
Se Google è ancora nel pieno delle trattative con le case discografiche, Apple deve ancora accordarsi con una soltanto: per questo motivo si pensa che la cloud music di Cupertino verrà lanciata per prima; per quanto riguarda Amazon, i problemi non mancano. Il servizio, infatti, permette di salvare le canzoni classificandole come proprietà esclusive degli acquirenti: questo fatto collide con le strategie di marketing delle case discografiche, che, in questo modo, non guadagnerebbero nulla. Inoltre, ogni copia acquistata di una stessa canzone verrà salvata come se fosse diversa dalle altre, creando milioni di canzoni identiche tra loro. Apple ha affrontato questa situazione in maniera differente, creando, grazie alle licenze che possiede, una sola copia "master" usufruibile da tutti gli utenti che hanno acquistato quella determinata canzone. Questo significa maggiore velocità in termini di caricamento e maggiore quantità di spazio di archiviazione.
Le anticipazioni sono invitanti, staremo a vedere se il servizio riuscirà a spopolare come ogni prodotto Apple. (gt)