di Luigi Teodonio
Le voci di un imminente lancio del Kindle Fire 2 acquistano sempre più forza. Negli Stati Uniti, infatti, sono terminate le scorte del modello precedente e cresce l’attesa per l’evento del 6 Settembre fissato da Amazon. Dall’Europa, nel frattempo, arriva un altro indizio: aperto l’Appstore in cinque nazioni.
"Il Kindle Fire è esaurito. Amazon promette che continuerà a offrire solo il meglio"
Sold out
22 percento - Jeff Bezos ha anche approfittato per rendere noti alcuni dati di vendita del suo tablet negli Stati Uniti. Il Kindle Fire nei suoi nove mesi di vita - secondo l’amministratore delegato di Amazon - sarebbe riuscito ad accaparrarsi ben il 22% del mercato statunitense. Una fetta enorme, se si pensa alla concorrenza spietata dei vari Apple iPad, Samsung Galaxy Tab o Google Nexus. Il tablet, si legge nel comunicato rilasciato da Amazon per l’occasione, ha anche generato introiti di “riflesso”. La top 10 dei prodotti più venduti dal gigante delle vendite online, dalla data del lancio, è occupata per intero dalla famiglia Kindle o contenuti digitali per questi stessi dispositivi.
Sbarco oltreoceano? - Ed è proprio la vendita di contenuti digitali ad aver fatto la fortuna di Amazon nel campo dei tablet. Amazon, infatti, è riuscita a mantenere il prezzo di vendita del tablet a livelli bassissimi - sottocosto - grazie agli introiti provenienti dalle vendite dei contenuti digitali. Modello che ora Amazon vuole esportare anche nel Vecchio Continente. L’Amazon Appstore, a partire giovedì, è disponibile - anche se con nomi diversi - anche in Italia, Gran Bretagna, Francia, Germania e Spagna. Una mossa che, allo stato attuale, potrebbe apparire inutile, dato che device differenti dal Kindle Fire hanno già il loro negozio di riferimento per le apps. A ben vedere, però, questa mossa potrebbe anche aprire orizzonti interessanti per i clienti Amazon europei. Jeff Bezos e soci potrebbero preparare a breve un nuovo grande sbarco in Europa, vendendo il Kindl Fire anche sui mercati spagnolo, francese, britannico, tedesco e italiano. Per saperlo, non resta che aspettare il 6 Settembre. (sp)