di Luca Busani
Amazon si è montata la testa e vuole diventare la prima rivale di Apple. Il gigante del commercio online, dopo il successo del tablet Kindle Fire, sta per lanciare anche il Kindle Phone, ma c’è chi sostiene che lo smartphone potrebbe essere un flop: perché?
"Amazon rischia di ripetere gli stessi errori commessi da altri prima di lei"
Kindle Phone in arrivo - Ormai si è sbilanciato perfino il Wall Street Journal e sappiamo perfettamente che, quando scendono in campo testate giornalistiche di questo calibro, un fondo di verità deve esserci per forza. Manca ancora l’ufficialità, ma siamo certi che non dovremo attendere a lungo prima di assistere al lancio del cosiddetto Kindle Phone. Sembra, infatti, che siano già in circolazione i primi prototipi, dotati di uno schermo ampio quasi quanto quello del Galaxy S III, e il suo debutto potrebbe avvenire entro la fine dell'anno.
Sbagliando s’impara - Il successo del Kindle Fire deve aver convinto Amazon che, dopo quello dei tablet, anche il mercato degli smartphone potrebbe essere alla sua portata. In realtà, non è la prima volta che un’azienda, forte di un importante successo commerciale, si butta in questo delicato settore e subisce una cocente delusione. In passato, hanno commesso lo stesso errore altri “big” dell’informatica, come HP, Dell e, in ultimo, RIM. Secondo i critici, infatti, ci sono almeno 5 buoni motivi per cui Amazon dovrebbe rinunciare a questo pericoloso esperimento.
Scarsa esperienza - Bisogna ammettere innanzitutto che, contrariamente a quanto credono nel quartier generale di Seattle, l’esperienza del Kindle Fire non può essere considerata esaustiva, perché si tratta del primo tentativo nel campo dei tablet e, comunque, le vendite di questo modello - dopo un debutto entusiasmante - si sono decisamente stabilizzate e, nel primo trimestre del 2012, sono state vendute solo 700.000 unità. Inoltre, per avere tutti i servizi di Amazon a portata di mano, non serve uno smartphone su misura: c’è già l’app, sia per iOS che per Android, che funziona a meraviglia.
Chi lascia la strada vecchia per la nuova… - A differenza dei tablet, gli smartphone attraggono una clientela più esigente e difficile da convincere, perché tende a fidarsi più dei marchi storici che di quelli emergenti e, spesso, preferisce la continuità al cambiamento, soprattutto se è rimasta soddisfatta. Perché perdere tempo per imparare un nuovo sistema operativo e una nuova interfaccia, quando puoi continuare a usare con quelli che già conosci? E perché sprecare altro denaro per acquistare le stesse app che hai scaricato mesi addietro nel tuo vecchio telefonino?
Non sprecare le energie - C’è un ulteriore problema da non sottovalutare: per Amazon, tutti questi dispositivi non sono altro che divertissement tecnologici, perché i core business dell’azienda rimangono sempre l’editoria e il commercio online. Un altro gadget hi-tech potrebbe comportare uno spreco di energie e di risorse che, alla fine, rischierebbe di penalizzare proprio ciò che più sta a cuore ad Amazon. Un esempio lampante di flop di questo tipo è la piattaforma Zune di Microsoft, che ha cercato invano di proiettare il gigante di Redmond nel campo dei contenuti multimediali a pagamento.
L’esempio di Best Buy - L’interrogativo principale è, però, uno solo: ma chi glielo fa fare ad Amazon di prendersi tutti questi rischi, per confrontarsi con Google e Apple in un campo a loro sicuramente più congeniale? Non le è bastato l’esempio della catena americana Best Buy, che ha provato a cimentarsi nel commercio online per rubarle i clienti e, poi, si è ritrovata costretta a limitare l’uso del suo sito per contenere le perdite?
L’arma low cost - Chiudiamo con un’ultima considerazione: quando il Kindle Phone arriverà sul mercato, si ritroverà a dover fronteggiare le nuove gamme di googlefonini con Android Jelly Bean e, soprattutto, il nuovo iPhone 5 con iOS 6. Come potrà competere un esordiente con prodotti così stabili ed evoluti? L’unica risposta possibile è legata alla solita arma - non proprio segreta - di Amazon: tenendo i prezzi ben al di sotto della media di mercato. Se il suo smartphone sarà venduto attorno ai 100 dollari, saranno in tanti a farci un pensierino. (sp)