Volare facendosi sostenere dall’aria sottile della stratosfera, a oltre 27 chilometri dalla superficie terrestre: è questo l’obiettivo di Perlan 2, l’aliante della Airbus che aprirà la strada ai voli aerei su Marte, ma anche a voli commerciali ipersonici sulla Terra.
Entro l’estate l’aliante proverà a raggiungere quella quota sulle montagne dell’Argentina e se ci riuscirà batterà la capacità di volo di macchine estremamente sofisticate, come gli aerei spia U-2 e SR-71. Ma il vero obiettivo di Parlan 2 non è battere un record, ma raccogliere informazioni e dati utili alla Nasa per costruire apparecchi adeguati alla sottile atmosfera marziana, che ha una densità 100 volte inferiore a quella della Terra.

Perla, come le nubi. A 27 chilometri di altezza, ben oltre la troposfera, ossia la fascia di atmosfera dove è possibile la vita e dove si verifica la maggior parte dei fenomeni meteorologici, siamo in piena stratosfera. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, la stratosfera possiede ancora una densità tale, circa il 2 per cento di quella vicino alla superficie terrestre, da permettere il volo ad aerei ad apertura alare molto elevata.
Perlan 2 ha un’apertura alare superiore ai 27 metri e questo gli permette di cavalcare l'aria più sottile. Il suo nome, perla in islandese, è quello delle nubi madreperlacee che appaiono sui cieli del Paese, e verso le quali aspira di arrivare.

A cavallo delle onde d'aria. Per arrivare alla quota prevista, Perlan 2 cavalcherà le "onde" sopra le montagne: un vero fiume d’aria, modellato dal profilo delle montagne. Queste onde sono note dal 1932 e recentemente si è scoperto che, in corrispondenza di monitagne vicine ai poli, l’energia del vortice polare spinge le onde sopra la troposfera, fino alla stratosfera.

Quando l’aereo raggiungerà la massima quota potrebbe avere una velocità di 640-650 chilometri orari. L’aliante potrà portare, oltre al pilota, anche un passeggero: sembra che si sia prenotato Denis Tito, primo vero turista sulla Stazione spaziale internazionale. Neppure questo sarà un tour facile: la cabina di Perlan 2 è pressurizzata, ma alla quota prevista i pionieri si troveranno a circa -50 °C.
Un volo di prova Jim Payne, capo pilota di Airbus Perlan II, l’ha già fatto: «È stato fantastico, il momento clou della mia carriera. Ho volato sul cielo dell’Oregon e all’inizio avevo quel timore che si prova quando si sale per la prima volta a cavallo, ma tutto è filato liscio», ha commentato. I prossimi test, sopra il Nevada, porteranno l’aliante fino a 12 chilometri di quota.