Tutti si arrabattano da mesi su come innovare il 3D, perlopiù cercando di limare i difetti di gioventù di questa tecnologia: ad esempio, Samsung ed LG stanno passando dagli occhiali attivi a quelli passivi, mentre Philips e Sony hanno scommesso sulla funzione Dual View, per la felicità dei gamer più incalliti. Esiste, però, un marchio che sembra essere in netto vantaggio rispetto alla concorrenza, perché ha in pugno una serie di prototipi davvero strabilianti: ovviamente ci stiamo riferendo a Toshiba, che al SID 2011 ha presentato, tra gli altri, un display da 8’’ glassesfree.
E’ vero, lo scorso inverno ne ha mostrati di più ampi, perfettamente funzionanti, ma è proprio la misura di quest’ultimo modello a suscitare grande curiosità, perché è evidente che troverà impiego nell’emergente campo dei tablet PC. Scendendo nel dettaglio, la risoluzione massima di questo pannello è la “solita” WVGA e, come tutti i suoi predecessori, ha il limite di essere visibile correttamente solo se l’utente si posiziona frontalmente alla giusta distanza. I dirigenti Toshiba non hanno voluto svelare né come, né - soprattutto - su cosa verrà montato, quindi dovremo aspettare ancora un po’ per sapere se sarà questo lo schermo dell’iPad 3 oppure della futura generazione di Folio.
Alla convention che si sta tenendo in questi giorni a Los Angeles, la casa giapponese ha svelato anche altri due modelli, altrettanto interessanti: il primo è il display touchscreen con la più alta densità di pixel del mondo, che in soli 4’’ riesce a raggiungere la risoluzione HD di 1280x720 e pertanto supera di gran lunga il tanto decantato Retina di Apple; il secondo, invece, è un 7’’ monocromatico che ricorda l’E-Ink degli eBook reader, ma che, a differenza di questi, è sensibile a speciali impulsi luminosi e può fare le veci d'un taccuino, offrendo la possibilità di scrivere e disegnare con un apposito pennino, nonché salvare i propri file nei formati più diffusi, da Office a Photoshop.
Non sappiamo quando verranno commercializzati questi prodotti, ma la sensazione che abbiamo è che la vecchia stima fatta da Samsung vada di nuovo rivista, anche se ad oggi nessuno si è cimentato con successo con le grandissime dimensioni. Dal canto nostro, a costo d’apparire retrogradi, noi continuiamo a sospettare che il 3D possa rivelarsi una semplice moda passeggera; e non siamo sicuramente gli unici a pensarla così, visto che, tra i tablet, l’Asus EEE Pad Transformer ha già vinto la sua personale sfida contro l’LG Optimus Pad, benché non abbia niente a che fare con la stereoscopia.
(ga)