Un nuovo sistema di protezione contro i danni causati dalle cadute.
L'Active Protection System protegge il portatile dagli urti, ma non da... incontri ravvicinati! |
Il portatile si rompe, ma i dati sono in salvo. Per mettere al riparo i propri utenti da una simile eventualità da “esaurimento”, IBM ha lanciato sul mercato una serie di portatili dotati di un sistema di protezione chiamato Active Protection System (APS) che, sfruttando un accelerometro in grado di percepire se il computer sta cadendo, in un decimo di secondo blocca la scrittura dei dati da parte del disco rigido e fa ritrarre la testina in posizione di sicurezza. In questo modo si impedisce che l'urto provochi uno spostamento involontario della testina stessa lungo il disco magnetico nel quale sono immagazzinati i file, con il conseguente rischio di rovinarne dei settori o di cancellare parte delle informazioni in esso contenute.
Come un airbag. Per la sua modalità di funzionamento l'APS è stato paragonato all'airbag delle auto, infatti «come l'airbag non evita che la carrozzeria dei veicoli si accartocci, ma protegge il conducente e i passeggeri, così l'Active Protection System non impedisce che lo schermo vada in pezzi, ma salva i dati memorizzati », spiegano i responsabili del progetto.
Resistenti a tutto. Ma l'APS non è l'unica innovazione tecnologica in grado di allungare la vita ai portatili, infatti sono già in commercio computer dotati di sistemi che li rendono resistenti alla polvere e alla sabbia, alle vibrazioni e all'acqua, trasformandoli in quest'ultimo caso in “mezzi anfibi” capaci di sopportare accidentali allagamenti (anche da bibite) senza andare in cortocircuito.
(Notizia aggiornata al 15 ottobre 2003)