Avrete sicuramente visto innumerevoli volte, soprattutto nei cosiddetti disaster movies, un grande display di colore verde al centro delle torri di controllo: è il monitor collegato al radar secondario di sorveglianza, o più semplicemente SSR, e fornisce indicazioni alquanto inquietanti, come i pericoli nascosti oppure i sentieri di discesa rischiosi, ma indubbiamente d'importanza vitale per volare in modo sicuro.
E' altrettanto evidente che nel nuovo millennio una tecnologia simile richieda un notevole ammodernamento: l'FAA, l'agenzia che gestisce il traffico aereo civile degli Stati Uniti, ha così deciso d'introdurre entro il 2020 un nuovo sistema di controllo, dotando ogni velivolo di un'apposito ricevitore GPS. I prezzi di questo innovativo sistema di navigazione andranno dai 4.000€ per gli aerei più piccoli fino alle decine di migliaia di euro necessarie per gli aerei di linea, per un costo complessivo di oltre 3 miliardi di euro. Secondo il piano stabilito dall'FAA, questa tecnologia esordirà entro il 2015 e non sappiamo ancora se sfrutterà visuali tridimensionali o, addirittura, la realtà aumentata: ci auguriamo solamente che la sicurezza generale ne tragga grande beneficio e che non precipitino aerei solo perché il comandante si è dimenticato l'ultimo aggiornamento delle mappe.
Chissà, poi, se le compagnie di volo low cost, risaputamente attente ad evitare inutili sprechi, e soprattutto le compagnie di bandiera, che stanno tentando di risollevarsi dalla crisi, decideranno di tagliare i fondi proprio su questi sistemi di navigazione ed opteranno alla fine per i più semplici ed economici Garmin e TomTom...