La linea dura contro il formato Flash dettata da Steve Jobs in Aprile sembra cominciare a dare i propri frutti. Questa settimana, infatti, Adobe ha presentato alla MAX Conference il prototipo di un tool in grado di effettuare la “traduzione” da Flash a HTML5, il nuovo standard web ancora in cantiere che cambierà il nostro modo di navigare, ma anche il modo di lavorare degli sviluppatori, offrendo maggiore flessibilità e velocità, ma anche molte funzionalità in più, come per esempio la geolocalizzazione.
Non sfuggirà ai più attenti che un segnale di questo genere sia un sintomo di debolezza da parte di Adobe, per giunta in un momento in cui il peso del mobile web (con il quale Flash non va molto d’accordo) continua a crescere a dismisura, anche a causa del mancato supporto al formato da parte di Apple sui propri modelli multitouch.
Il giorno in cui la compagnia di San Jose getterà la spugna decidendo di mandare in pensione Flash sembra essere ancora lontano, ma non vi è dubbio che, nel corso degli ultimi anni, il software abbia perso molto terreno a causa dei propri limiti prestazionali e dell’introduzione di strumenti più avanzati e versatili per quanto riguarda video, audio e animazioni sul web.
A dire il vero, questo strumento non sembra ancora in grado di soddisfare tutte le esigenze di grafici e web designer, in quanto non ancora pienamente compatibile con il nuovo standard (sembra infatti utilizzare un misto di HTML5, CSS e immagini) e i risultati ottenuti lasciano un po’ a desiderare, ma la direzione strategica presa da Adobe è ormai chiara.
Ecco il video della presentazione: