E noi che ci siamo affrettati a comunicarvi che entro la fine dell'anno uscirà la prima TV glasses-free, che la produrrà Toshiba, che non è tanto grande e che costerà un occhio della testa. Invece è tutto da rifare, o quantomeno questo è ciò che pensa Samsung, perché, stando a quanto dichiarato negli scorsi giorni dal suo presidente B. K. Yoon, almeno per un altro decennio non potremo guardare film in 3D su uno schermo da salotto senza indossare i tanto temuti occhiali.
La notizia, pubblicata dal Wall Street Journal, arriva come un fulmine a ciel sereno: tutti i più grandi produttori di pannelli LCD stanno investendo mezzi e risorse senza pari per perfezionare i primi prodotti glasses-free e proprio uno di loro mina seriamente la credibilità della tecnologia finora utilizzata. In effetti, le motivazioni addotte a giustificazione sembrano più che fondate e razionali: innanzitutto, per il momento i display autostereoscopici arrivano al massimo a 20'', perché con dimensioni superiori non riuscirebbero a ricreare lo stesso effetto e, comunque, non sarebbero soddisfacenti; inoltre, necessitano che lo spettatore si posizioni con un'angolazione e ad una distanza ben definite, altrimenti potrebbero risultare inguardabili; per non parlare dei costi di realizzazione, che sono ben al di sopra della media degli attuali schermi e non li renderebbero commercialmente appetibili; stando, poi, ad alcuni recenti studi, la visione stereoscopica richiede una concentrazione tale da inibire il dialogo, mentre sappiamo benissimo tutti che uno dei piaceri della TV in casa è proprio la possibilità di condividere visioni ed opinioni con amici e parenti; in ultimo, non dimentichiamoci che una parte tutt'altro che trascurabile della popolazione non apprezza il 3D o arriva addirittura a provare disagio e malessere nei casi più estremi. Insomma, le nostre fantasie sembrano essersi letteralmente schiantate contro il muro della realtà; eppure un dubbio ci assilla: e se Samsung avesse rilasciato queste dichiarazioni per risollevare il mercato delle TV 3D, che ha conosciuto la prima brusca frenata appena dopo l'annuncio di Toshiba?
Nell'incertezza, noi continuiamo a tenerci ben informati sugli sviluppi delle tecnologie glasses-free, perché, considerato il ritmo forsennato a cui sta progredendo la scienza negli ultimi anni, non saremmo affatto sorpresi di leggere da qui ad un paio di mesi la sonora smentita da parte di qualche altro produttore dell'Estremo Oriente, che magari avrà già in cantiere il suo primo 40''. E nel frattempo potremo comunque ingannare l'attesa giocando con il Nintendo 3DS.