Già da tempo abbiamo il sentore che il 2011 possa essere l’anno della definitiva consacrazione del 3D ed il CES che s’è da poco concluso ha ribadito con forza il concetto; ciò nonostante, serpeggia ancora il timore che possa essere provata una qualsivoglia pericolosità di queste nuove tecnologie per la vista umana, in particolare dei più piccoli. Il compromesso più promettente e rassicurante sembra essere, quindi, il glasses-free: stereoscopia senza occhiali e, preferibilmente, per tutti!Al momento, questa tecnologia è presente sul mercato europeo solo in un prodotto, ovvero il display della fotocamera digitale Fujifilm FinePixReal 3D W3, al quale a breve s’aggiungerà la console portatile Nintendo 3DS. Grazie, però, a quanto è stato esposto in anteprima a Las Vegas, sappiamo che entro la fine dell’anno verranno lanciati molti altri pannelli con caratteristiche analoghe. Ancora non si parla di grandissime dimensioni, eccezion fatta per Toshiba che ha già in cantiere due TV glassesless da 56’’ e 65’’, ma praticamente tutti i grandi dell’elettronica stanno affilando le armi: Sony ha sviluppato la videocamera tascabile MHS-FS3, un lettoreBlu-ray da viaggio con schermo da 10,1’’, un’intera gamma di notebook VAIO ed un paio d’occhiali con doppio displayOLED - uno per occhio - compatibili con laconsolePS3; Sharp, invece, ha annunciato un pannello LCD da 3,8’’, presumibilmente per smartphone e PMP, ed uno da 10,6’’, per tablet PC e netbook; LG, infine, ne ha mostrato uno che misura 4,3’’ e raggiunge una notevole risoluzione massima di 400 x 800 pixel, perfetta per i telefonini. E’ evidente che stiamo parlando di prodotti pensati esclusivamente per l’uso personale e comunque ad una distanza ravvicinata, al di fuori della quale si entra nella cosiddetta “zona morta”, dove l’illusione del 3D svanisce: anche sotto questo aspetto, Toshiba sembra essere in netto vantaggio sulla diretta concorrenza ed ha presentato un computer portatile da 15,6’’ con tecnologia “deadzone-free”, che quindi risulta visibile da qualsiasi angolazione, perfino in movimento, grazie alla sua webcam frontale che traccia costantemente la posizione della testa dell’utente; ad essere sinceri, non è proprio il massimo della precisione, ma ha ampi margini di miglioramento.Il settore audiovisivo sta entrando in una fase di stallo, mentre macchine fotografiche e videocamere hanno già registrato una forte flessione delle vendite, a causa dei notevoli passi avanti compiuti dai soliti smartphone, che ormai non hanno più nulla da invidiare a nessuno. Il 3D potrebbe, perciò, rivelarsi un utile strumento per risollevare fasce di mercato un po’ depresse, anche se il grande pubblico si aspetta ben altro in termini d’innovazione: entro il 2012, bisognerà inventarsi nuove esigenze per poter poi fornire nuove risposte e continuare a vendere!