Stampate su un foglio A4 il logo dell'azienda per cui lavorate, prendete qualche pennarello e... scarabocchiateci sopra. Nel giro di qualche ora se tutto va bene, verrete convocati dal direttore, "strigliati" a dovere e rispediti a casa insieme al vostro capolavoro. Sempre che non siate dipendenti di Google.
Qui pasticciare sul marchio aziendale non solo va di moda, anzi. A reinventare la sigla del più famoso motore di ricerca provvede un team di grafici superesperti, che si spremono le meningi per celebrare con pochi tratti le ricorrenze più significative. Ma come è nata l'idea dei Doodle? E quali sono i più originali?
In principio fu l'omino. Tutto ha inizio nel 1999, quando Larry Page e Sergey Brin, fondatori di Google, decidono di partecipare al Burning Man Festival, un meeting tra artisti e creativi di tutto il mondo che si svolge ogni anno nel deserto del Nevada. I due disegnano dietro alla seconda "o" di Google un omino stilizzato, che ricorda il fantoccio di legno tradizionalmente incendiato con un grande falò nel corso della manifestazione. Nasce così il primo Doodle ("scarabocchio, disegnino" in inglese): sobrio e poco elaborato, ma molto apprezzato dai lettori.
Piccoli designer crescono. Un anno dopo Page e Brin incaricano Dennis Hwang, all'epoca semplice stagista, di ideare un Doodle per l'anniversario della presa della Bastiglia. L'esperimento ha talmente successo che Hwang diviene in breve "disegnatore capo". Per migliaia di lettori i Doodle diventano un appuntamento fisso: alla loro elaborazione lavora una squadra di designer internazionali, che ha realizzato finora oltre un migliaio di "scarabocchi" in tutto il mondo.
Scarabocchi per tutti i gusti. I disegnatori seguono un comune "calendario" delle festività. Non tutte però, conquistano un Doodle: per alcuni appuntamenti religiosi o storici, legati a un ricordo drammatico, realizzare una decorazione sarebbe - si legge sul sito di Google - quantomeno riduttivo. E potrebbe offendere la sensibilità di alcuni utenti. Ci sono poi Doodle autocelebrativi (come quelli che ricordano il compleanno di Google, fondato il 27 settembre 1998) e quelli più "scherzosi"; il logo del primo di aprile 2007 per esempio, prevedeva il disegno di un water al posto della seconda "g" (vedi pagine successive). Il richiamo al famoso pesce d'aprile del Google TiSP, una fantomatica connessione internet gratuita da installare nientemeno che nello scarico del wc. Per poter accedere al vostro sito web preferito anche durante la "seduta" giornaliera.
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Louis Braille
Tra scienza e natura.
Giornata della Terra
Sotto con le idee! Chiunque, matita alla mano, può disegnare il proprio Doodle da proporre all'azienda. Ma anche soltanto le idee sono ben accette. Il logo del passaggio di Venere davanti al Sole l'8 giugno 2004, fu per esempio suggerito via mail da un astronomo francese. Per i giovani creativi invece, ci sono sempre i concorsi Doodle 4 Google, in cui ciascuno è invitato a proporre un proprio logo su un tema specifico. Quello di quest'anno è dedicato ai mondiali di calcio in Sudafrica.
Col pallino per il pallone. Bambini e ragazzi dai 4 ai 17 anni hanno ideato personalissimi Doodle seguendo il tema "I love football". Uno staff di Google ha selezionato i 10 disegni più belli, gli utenti hanno votato online il più bello, ed ecco il vincitore: Manuel Colarusso, il sedicenne autore del Doodle qui accanto.
Perfettamente inseriti nel contesto artistico-letterario, sembrano usciti dallo studio di un pittore. Una carrellata di Doodle per celebrare i compleanni di maestri scomparsi, dell'arte e, negli ultimi due casi, della letteratura.
Alcuni di questi loghi sono davvero irriconoscibili: aguzzate la vista!
Un calendario di eventi e ricorrenze di scoperte scientifiche dedicate alla scienza e al rispetto della natura. Riuscite a capire di che cosa si tratta, senza leggere le didascalie?
La storia delle più importanti conquiste spaziali raccontata attraverso i Doodle...
della Virgin vince l'X Prize
Dall'apertura dall'Expo di Shaghai all'inizio della bella stagione, un modo originale per ricordarsi gli eventi da non perdere: