Sono il tipo di numeri che solo una ristrettissima cerchia di prodotti web potrà mai vantare, e YouTube è certamente uno dei grandi. Magari non si tratterà di un impegno profondo e “pesante” come un account di Facebook, eppure conta molto anche aver raggiunto il miliardesimo iscritto.
Settimana da record per il social network dei video, quella appena passata: da un lato anche Lady Gaga arriva al miliardo, in questo caso parliamo di hit per i suoi video (con il pestifero Justin Bieber che la tallona da vicino), poi dall’altro abbiamo MachinimaSports, che come canale ha raggiunto lo stesso risultato. Seguono a ruota una schiera di altri channel che sono sopra il milione.
Io non riesco neppure ad immaginarmi il web senza YouTube. Certo, servizi come Vimeo hanno un’interfaccia migliore e funzionano senza singhiozzare (cosa che non posso sempre dire del vecchio “tubo”), ma se voglio ascoltare una canzone so dove posso trovare il suo clip, se non mi ricordo una battuta notevole di un film qualcuno avrà provveduto a metterlo online, se divento nostalgico ritrovo la sigla di qualche vecchio programma. Insomma, credo che il grande sito audiovisivo di Google sia una risorsa culturale importante, almeno quanto Wikipedia.
I canali sembrano il nuovo focus dell’attenzione degli sviluppatori: da oggi sarà possibile incapsulare nelle proprie pagine un widget che consentirà di registrarsi ad un canale senza accedere dall’interno di YouTube. Un modo utile di celebrare sette giorni da Guinness dei Primati.