Wikileaks figura tra i candidato al Nobel per la Pace 2011. La proposta arriva dal parlamentare norvegese Snorre Valen che, tra le motivazioni, cita il ruolo svolto dal sito fondato da Julian Assange a favore della libertà di espressione.
“Wilikeaks è il paladino della libertà di espressione e della trasparenza nel XXI secolo”
Candidature record - Il Comitato del premio Nobel rivela che quest’anno le candidature al Nobel per la pace hanno battuto ogni record: ben 241 divise tra 188 persone e 53 organizzazioni. Nell’elenco figurano la militante russa per i diritti umani Svetlana Gannouchkina, i tre ideatori della Rete (Larry Roberts e Vint Cerf e il britannico Tim Berners-Lee), e alcune personalità collegate alle rivolte in corso in tutto il mondo arabo, in special modo Tunisia, Egitto e Libia. E c’è pure Wikileaks, il controverso e discusso sito fondato da Julian Assange.
Libertà di espressione - Se l’organizzazione del Nobel mantiene rigorosamente nell'anonimato i nomi dei candidati, non sono tenuti a farlo chi li ha proposti. Ed è il caso proprio di Wikileaks e del suo “padrino”, il parlamentare norvegese Snorre Valen. Il parlamentare ritiene Wikileaks un “candidato naturale” per il premio Nobel della Pace per aver svelato al mondo informazioni sui crimini di guerra, sulla corruzione e sull’abuso dei diritti umani nel mondo. “Wilikeaks” - sempre secondo Valen - “ha fornito uno dei maggiori contributi alla libertà di espressione e alla trasparenza nel XXI secolo”.