Se vi siete sempre chiesti qual è la chiave del successo su Facebook eccovi accontentati. Il celebre social network ha studiato gli aggiornamenti di stato di un milione di utenti e ha scoperto che le emozioni forti hanno un grande seguito.
“I giovani tendono a esprimere più liberamente la loro rabbia”
Giovani e vecchi - Facebook, sul suo blog ufficiale, ha appena rivelato i risultati di un'indagine condotta su un milioni di aggiornamenti di stato di utenti americani di madrelingua inglese per studiare le dinamiche del linguaggio in relazione all'età, al contesto e al numero di amici. Com'era piuttosto scontato, è emerso che i giovani tendono ad esprimere più liberamente le loro emozioni negative come la rabbia, fanno largo uso di parolacce, si esprimono in prevalenza in prima persona e uno dei loro argomenti preferiti è la scuola. I più “anzianotti”, invece, sono più riflessivi, scrivono post più lunghi con un linguaggio più ricco e articolato, parlano molto degli altri, soprattutto dei loro familiari.
Vince l'altruismo - Lo studio realizzato da Facebook svela anche quali sono i motivi del successo di alcuni profili. Le persone che usano più volentieri i pronomi “tu” e “voi” tendono ad avere più amici, così come quelli che scrivono aggiornamenti più lunghi e parlano di musica, sport e televisione, e si esprimo al presente o al futuro (e non al passato). Assolutamente “out” coloro che comunicano agli amici “pensieri” che riguardano il lavoro, la famiglia, il dormire e il mangiare. Ultima chicca, anche questa piuttosto scontata, riguarda la relazine tra argomenti e i vari momenti della giornata. Gli utenti tendono a scrivere sulle loro attività (lavoro e scuola) la mattina, magari quando sono in macchina o sui mezzi pubblici, a prediligere la tarda mattinata e il pomeriggio per comunicazioni che riguardano la loro vita sociale, e la sera per informare tutti quando vanno a dormire.