Una delle maggiori promesse della rete diventa realtà: la cultura in alta definizione e per tutti, con Google Art Project: la novità presentata ieri da Google in collaborazione con 17 musei del mondo, tra i quali gli Uffizi di Firenze, la Tate e la National Gallery di Londra e il Metropolitan di New York, il Rijksmuseum di Amsterdam e l’Hermitage di San Pietroburgo.
“La cultura diventa accessibile in 3D e in alta definizione, grazie al nuovo progetto di Google”
Google Art Project – Il progetto è una interessante variazione delle applicazioni di Google: Street View e Picasa, che permette di visitare virtualmente e in 3D le sale di alcuni grandi e noti Musei internazionali.
Altissima risoluzione - L’idea è di rendere disponibile l’arte in formato digitale: l’utente del nuovo servizio di Google può passeggiare per il museo e soffermarsi di fronte a una delle opere disponibili, circa un migliaio in totale, per guardarle in dettaglio o scorpire le informazioni sul quadro in questione e sull’artista che lo ha eseguito. Per ora sono circa mille quadri e 486 artisti da poter esperire in formato digitale. Un’opera particolarmente significativa è stata scelta dal ognuno dei 17 musei per essere fotografata e riprodotta in digitale con la tecnologia dei “giga pixel”, ovvero è in altissima risoluzione.
In fase di start-up - Google Art Project è appena agli inizi, vista la mole delle opere d’arte e dei grandi Musei presenti al mondo, c’è da credere che in futuro, come già avvenuto per altri innovativi servizi web based di Google, l’offerta si andrà ampliando e sempre maggiori istituzioni museali vorranno far entrare le loro opere all’interno del progetto. Alcune spinose questioni, come il copyright sulle immagini di alcune delle opere rappresentate, sono ancora da chiarire, ma per gli utenti del Web appassionati di Arte, il servizio rimane in ogni caso un’innovazione di notevole rilievo.
Altri partecipanti in Italia? – Oltre ai già citati Uffizi l’occasione dell’arte digitale accessibile ai più potrebbe risultare utile per il petrolio della nostra Penisola, la cultura, che vive nel 2011 un nuova primavera. Ad esempio con l’aggiunta di novità come il Macro di Roma o il neonato e notevole Museo del Novecento di Milano, ovvero il motivo per cui, in una recente classifica del New York Times, il capoluogo meneghino si piazza al 5 posto come una delle città che è un must visitare durante il 2011.