Digital Life

Un dipendente spiega la chiusura di Bizarre

Sempre più difficile lanciare nuove licenze

Un ex dipendente di Bizarre, Gareth Wilson, ha spiegato a Eurogamer alcuni retroscena relativi alla chiusura dello studio da parte di Activision.

“Il 2010 è stato l'anno con le medie voto più alte”

"Dopo l'acquisto di Bizarre l'industria è cambiata pesantemente. In particolare, lanciare una nuova licenza in questo momento del ciclo delle console è rischioso", afferma Wilson. "Non si tratta solo di Blur. Anche IP quali Enslaved, Alan Wake e Vanquish hanno faticato a livello di vendite mentre Halo: Reach e Call of Duty hanno stabilito nuovi record".

"Quando ci è stato detto che Activision avrebbe voluto vendere o chiudere lo studio, molti hanno iniziato a guardarsi intorno nella speranza di trovare un acquirente". Molti puntano il dito contro Blur, gioco di corse che ha deluso le aspettative commerciali del publisher.

"La data di lancio probabilmente non aiutava ma al giorno d'oggi quel bacino d'utenza di due o tre milioni di acquirenti è sempre più difficile da trovare. Oramai i giochi o hanno un successo incredibile e vanno oltre i quattro milioni oppure non riescono a raggiungere il break even. Inoltre il livello qualitativo è aumentato enormemente. Sapevate che nel 2010 ci sono stati più giochi con una media voto superiore all'80 rispetto a qualsiasi altro anno?".

Qualche giorno fa Bizarre ha dato l'addio ai fan con un filmato realizzato dallo studio. "Siamo orgogliosi dei commenti della gente. In particolare ci ha fatto piacere sapere che per molti Blur è stato il miglior gioco di corse del 2010".

24 febbraio 2011 Stefano Silvestri
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