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Uno studio pubblicato sulla rivista Science ha esaminato il contenuto di 510 milioni di tweet spediti nel corso di due anni in 84 diversi paesi. Il risultato? I messaggi rivelano lo stato emotivo degli utenti.
“Le ore serali sono quelle più ricche di sentimento”
Emozioni cinguettanti- Due ricercatori della Cornell University hanno confermato quelle che appaiono a prima vista come palesi ovvietà: la felicità e la tristezza emergono dai nostri messaggi online. Questo non è il primo studio che utilizza il data mining nei social media per capire meglio i comportamenti umani, ma è uno dei più approfonditi e si evolve in un’analisi emotiva su ciò che milioni di utenti dichiarano al mondo via Twitter.
Ottimismo online - L’analisi effettuata dall’ateneo statunitense si è quindi concentrata sugli stati emotivi. Un successo sul lavoro, il sole a primavera, una nuova conquista in amore: sono tutti elementi che possono portare alla crescita della stima di sé e all’ottimismo in generale. Tutte emozioni che vengono scientificamente riscontrate nei messaggi postati online degli utenti.
510 milioni di tweet – I due ricercatori di sociologia - Scott A. Golder e Michael W. Macy - hanno studiato i tweet spediti dal febbraio 2008 al gennaio 2010, un lasso di tempo che si traduce in pratica in 510 milioni di messaggi digitati sulla tastiera da ben 2.4 milioni di utenti. E, nel mare magnum di questo archivio di pensieri e rilfessioni, i due ricercatori si sono focalizzati sulle persone che twittano pubblicamente e spesso, ignorando chi invece ha “cinguettato” una sola volta nella vita.
Software all’opera - Il team di ricerca della Cornell University, per analizzare un così elevato numero di messaggi, ha utlizzato un particolare software e più di cinquanta computer per un totale di sei settimane di lavoro. Lo scopo era di ritrovare nei messaggi la presenza di parole con “effetto positivo”, che rivelano entusiasmo, determinazione, desiderio e piacere, contrapposte a quelle di “effetto negativo”, che indicano paura, rabbia, colpa e disgusto.
Ci emozioniamo di sera? - Misurando l’ammontare di effetti, positivi e negativi, i due ricercatori sono riusciti a definire un modello, anche in forma grafica che, tramite i tweet, indica come il contenuto emotivo cambi a seconda dell’ora, del giorno e della settimana e con il passaggio delle stagioni. I sentimenti positivi, per esempio, sono più frequenti dalle 7 alle 9 del mattino, mentre diminuiscono tra le 3 e le 6 del pomeriggio. E durante le ore serali i cinguetii positivi e negativi sostanzialemente si equivalgono.
Un risultato che sottolinea che le ore notturne sono quelle più ricche di sentimento. (sp)
Niccolò Fantini
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