di Peppe Croce
L'uccellino blu cambia le API per i programmatori e impedisce ai tweet di finire su altre piattaforme. LinkedIn compresa. Il social dedicato al lavoro potrebbe essere nei guai.
"Se cerchi un tweet, ora devi restare su Twitter..."
#Divorce -
social a sfondo lavorativo
Povero LinkedIn - Da notare che la cosa non è a doppio senso. Cioè non si possono più leggere i tweet su LinkedIn ma si possono twittare ancora i messaggi scritti sul secondo. LinkedIn ne esce cornuto e mazziato, quindi, perché si trova da un giorno all'altro senza una marea di contenuti da leggere e condividere sulla propria piattaforma. Alzi la mano chi scrive almeno un messaggio al giorno su LinkedIn. Ho detto alzi la mano. Appunto: nessuno, o quasi. LinkedIn senza Twitter è praticamente vuoto ma, in realtà, lo era anche prima. Almeno in Italia, infatti, l'utilizzo di questo social network è da sempre al minimo e quasi tutti lo prendono in considerazione solo quando cercano di capire che mestiere fa qualcun altro o per chi ha lavorato in passato. Un CV online, poco di più. E non è neanche strano che sia così: LinkedIn è mostruosamente indietro, sia come interfaccia che come funzioni, rispetto agli altri social. Tanto che su Facebook ha già un terribile concorrente.
Vil denaro - Se vi state chiedendo il perché di questa mossa da parte di Twitter - che probabilmente porterà a breve alla completa sparizione dei tweet anche da altri social e piattaforme di vario genere - la risposta è una e semplice: i soldi. Sottotitolo: la pubblicità. Da quando sono stati introdotti su Twitter i tweet e i trend sponsorizzati, infatti, l'uccellino non ha alcun motivo per favorire la fuoriuscita delle sue uova dal nido. Al contrario, più tempo passi su Twitter e più Twitter guadagna facendoti vedere link a prodotti o servizi. Le ultime novità nell'interfaccia, da pochissimo rilasciate, verranno probabilmente utilizzate anche per aumentare il coinvolgimento degli utenti e farli restare ancor più tempo a guardare la vetrina a 140 caratteri. (sp)