di Peppe Croce
Tanti auguri Twitter. Com’è andata in questi sei anni? Oltre 140 milioni di utenti attivi e la prospettiva di raggiungere presto i 340 milioni di tweet ogni giorno. Tutti ne parlano, l’Italia l’ha appena scoperto.
"Twitter adesso mira a potenziare (e monetizzare) il suo immenso successo"
Rivoluzione Twitter -
aveva persino un altro nome: Twttr
Presente - La prospettiva è quella di arrivare presto a 340 milioni di tweet al giorno anche se, bisogna dirlo, le statistiche su Twitter sono sempre da prendere con le molle perché è molto complicato contare realmente gli utenti e i loro cinguettii. Spopolano, per esempio, gli account fake con zero follower che nascono e muoiono lo stesso giorno solo per inviare tweet di spam.
Futuro - Se oggi Twitter è una grande cassa di risonanza per i contenuti e le notizie che nascono al di fuori del social network, domani potrebbe essere molto diverso. Con l’avvento delle pagine business per le aziende, per esempio, da “news network” potrebbe trasformarsi in un vero “social network” usato dalle imprese per raggiungere e fidelizzare milioni di clienti o potenziali clienti. Ed è esattamente l’obiettivo di Twitter: monetizzare il suo immenso potenziale.
Italia in ritardo - Il nostro paese, come per praticamente ogni novità che nasce nel web, ha scoperto Twitter solo di recente. Da pochi mesi è diventato un “trending topic” anche nella stampa generalista nazionale e da ancora meno le principali testate giornalistiche lo usano per diffondere velocemente le notizie che producono.
Brutte figure - Non mancano le figuracce, fatte dai tanti che non hanno capito cos’è Twitter e come funziona, ma di colpo hanno realizzato che “devono esserci”. Clamoroso il caso della Rai che ha deciso di aprire un account dedicato al mondiale di Formula 1 per fornire informazioni tecniche ai telespettatori in diretta durante le gare. Ma ci ha pensato poche ore prima del semaforo verde della prima gara, non ha nemmeno personalizzato lo sfondo del profilo, non ha incamerato follower prima della partenza. E, durante la gara, ha ricevuto una marea di critiche che l’hanno costretta a scusarsi ufficialmente: «Scusate per quella che vi sarà parsa improvvisazione. Abbiamo deciso di aprire il ns Tweet a ridosso della trasmissione» e «questo ha comportato una serie di problemi in quanto la gestione è nelle mani degli stessi che gestiscono la diretta TV». Parole, anzi, cinguettii testuali. (sp)