di Stefano Silvestri
Lo stato americano di New York ha bandito i condannati per reati a sfondo sessuali da ogni network di gioco, compresi Xbox Live, PlayStation Network e Battle.net.
"La Legge va all'attacco e coinvolge le major"
Chiusi i primi account -
Il casus belli - Microsoft, Sony, Blizzard, Electronic Arts, Warner Bros., Disney e Apple hanno collaborato con la giustizia, che si è attivata in seguito al recente caso di molestie via Xbox Live da parte di un diciannovenne nei confronti di un bambino di 10 anni.
Iniziativa inedita - Le leggi di New York già prevedono che i condannati per molestie sessuali consegnino i propri alias e indirizzi email per evitare contatti con soggetti sensibili. È la prima volta, tuttavia, che questa fattispecie di reato viene connessa al gioco in rete. Esiste anche una recente applicazione per Facebook, che funziona attualmente solo negli States, che si è posta lo stesso obiettivo: tenere alla larga chi ha presedenti penali come per molestie. (sp)