Per gli studenti iracheni barare agli esami è sempre più difficile: anche quest’anno il governo di Baghdad ha infatti deciso di spegnere Internet nei giorni in cui si sono svolte le prove di fine anno per le scuole ogni grado.
L’interruzione è stata resa nota da Akamai, che gestisce una delle più importanti infrastrutture della Rete, ed è stata twittata dagli analisti di Dyn Research.
3rd 3hr blackout in 3 days as #Iraq continues attempts to block cheating on exams. More outages expected.. pic.twitter.com/culrbXPH9m
— Dyn Research (@DynResearch) 16 maggio 2016
Come si vede dai grafici, tra il 14 e il 16 maggio scorso le connessioni fisse e mobili dell’Iraq sono state spente tre volte, ciascuna per un periodo di 3 ore, giusto il tempo di un compito in classe.
Ritorno al bigliettino? La conferma che il black-out non sia da collegare a motivi di sicurezza o terrorismo viene da EarthLink, uno degli Internet Service Provider iracheni: il 16 maggio l’azienda ha pubblicato un aggiornamento sulla propria pagina Facebook nel quale spiega che «Secondo le direttive del Ministro per le Comunicazioni i servizi Internet saranno sospesi in tutto l’Iraq durante le prove d’esame, tra le 5.00 e le 8.00 del mattino»
L'interruttore di Internet. Lo spegnimento della Rete non è una pratica del tutto nuova: l’Iraq l’aveva già messa in pratica sia lo scorso anno, sia in occasione degli esami sia per ostacolare le comunicazioni tra i miliziani dello stato islamico.
Secondo The Register, gli esami che hanno dato il via a questa radicale decisione, sono quelli del sesto anno delle scuole irachene, che sono obbligatorie soltanto fino a 11 anni: chi non ottiene voti alti durante questa prova difficilmente proseguirà nei suoi studi. Dunque le prospettive di carriera dipendono moltissimo dai risultati e pare che gli studenti ricorrano a ogni metodo - lecito e illecito - pur di far bene e proseguire negli studi.