Dalle cime delle montagne alle profondità oceaniche, dall’LHC ai centri storici, quasi ogni luogo del pianeta è ormai esplorabile virtualmente grazie a Google Street View.
Eppure le telecamere di Big G non sono ancora arrivate dappertutto, e tra i luoghi finora trascurati ce n’è uno particolarmente affascinante: le Isole Faroe, un piccolo arcipelago danese tra Islanda e Norvegia, in pieno oceano Atlantico del Nord.
Ospita alcuni tra i paesaggi più spettacolari al mondo, che però non sono disponibili su Google Street View. E così una delle residenti, desiderosa di mostrare al mondo la sua terra, ha deciso di provvedere da sola alla mappatura fotografica del territorio utilizzando una delle risorse più abbondanti del paese: le pecore.
Google Street View ha da poco aggiunto alla sua sconfinata biblioteca alcuni scorci solitari della Groenlandia. Il tour a 360 gradi include meraviglie paesaggistiche e siti storici, spaziando tra fiordi, iceberg e rovine vichinghe. La Groenlandia, che costituisce una nazione in seno al Regno di Danimarca, è al tempo stesso l'isola più vasta del pianeta e lo stato meno densamente popolato, con circa 0,03 abitanti per chilometro quadrato.
Foto: © Google
Google sta completando la mappatura della foresta pluviale amazzonica sfruttando le zip line (o flying fox), una versione aggiornata della teleferica di solito usata per fini "ludici". In pratica, si sorvolano zone non accessibili ai turisti stando agganciati a dei cavi di acciaio e si scattano foto a raffica. L'idea ha richiesto la stretta collaborazione tra gli ingegneri di Mountain View e un'associazione che opera sul posto, l'Amazonas Sustainable Foundation (Fas).
Foto: © Google
Due passi tra le rovine della civiltà dei Maya? Bastano un paio di clic ed eccoci a Chichén Itzá, uno straordinario complesso archeologico situato in Messico, nel nord della penisola dello Yucatan. Il sito, che un tempo ospitava una delle più grandi città precolombiane, include numerosi edifici, tra cui l'enigmatica piramide di Kukulkan (nota come El Castillo), puntualmente immortalata dai trekker di Google. Chichén Itzá è stata dichiarata Patrimonio dell'umanità UNESCO nel 1988.
Foto: © Google
La mappatura delle Dolomiti è stata realizzata dalla Fondazione Dolomiti UNESCO, il primo ente italiano ad aderire al Trekker Loan Program, il programma ideato da Google per consentire a chiunque di prendere in prestito il trekker (lo zaino tecnologico usato per le mappature a piedi di Street View). Da settembre a dicembre 2014, alcuni addetti hanno percorso decine di sentieri per immortalare gli scorci più suggestivi di questi paesaggi naturali. Nella foto: Pale di San Martino, San Lucano, Dolomiti Bellunesi, Vette Feltrine. Vedi anche: sulle piste da sci con Street View.
Foto: © Google
Dopo averci portato sul monte Everest, da poche settimane Google Street View è in grado di mostrare cosa si cela all'ombra dell'Himalaya, e in particolare nella regione di Khumbu in Nepal, uno dei tre territori abitati dal popolo Sherpa. Grazie alla collaborazione con Apa Sherpa (l'alpinista dei record: ha raggiunto la cima dell'Everest per 21 volte), è stato creato un cammino virtuale che tocca decine di villaggi sperduti e pittoreschi, spingendosi anche all'interno di case, scuole e musei. Nella foto, un "parcheggio" degli yak nei pressi di Namche Bazar, a quasi 3500 metri di altitudine.
Foto: © Google
Lo scorso anno il trekker di Google è sbarcato in Georgia del Sud, l'arcipelago subantartico che, nel 1914, è stato teatro dell'odissea della spedizione Endurance. Il progetto, reso possibile dalla partnership con National Geographic e Lindblad Expeditions, è stato realizzato per commemorare il centenario della straordinaria (dis)avventura di Ernest Shackleton. In tutto sono state scattate più di 10mila foto che permettono agli utenti di viaggiare virtualmente in nove siti (tra cui il cimitero dove è sepolto Shackleton), ammirando anche pinguini, albatros ed elefanti marini.
Foto: © Google
Ile Vache Marine è una remota isola dell'archipelago Chagos, un territorio britannico d'oltremare situato nell'Oceano Indiano. Il piccolo bottone di terra fa parte di una delle riserve marine più estese al mondo ed classificato a livello internazionale come Important Bird Area (IBA), in quanto costituisce un habitat importante per la conservazione di diverse specie di uccelli. È inaccessibile al pubblico, salvo autorizzazioni da parte della base militare della United States Navy, localizzata sull'atollo Diego Garcia. Grazie a Street View questo paradiso terrestre può essere però parzialmente visitato stando seduti davanti al pc. Vedi anche: Street view si tuffa sott'acqua.
Foto: © Google
Lo scorso ottobre, per la prima volta Big G ha usato per i suoi scatti panoramici niente meno che un dromedario. È successo negli Emirati Arabi Uniti (UAE), dove Raffia, un esemplare di 10 anni, ha aiutato i cartografi di Street View caricandosi il trekker sul dorso, per immortalare il deserto che circonda l'oasi di Liwa. L'acquisizione delle immagine è avvenuta alle sei di mattina, per sfruttare le migliori condizioni di luce possibili.
Foto: © Google
La miniera d'argento di Iwami Ginzan si trova nella prefettura di Shimane, in Giappone. La miniera venne inaugurata nel 1526 dal mercante giapponese Kamiya Jutei e costituisce un pezzo di storia del Sol Levante, visto che fu anche al centro di aspre dispute da parte dei locali signori della guerra. Chiusa definitivamente nel 1923, nel 2007 è entrata a far parte dell'elenco dei Patrimoni dell'umanità dell'UNESCO. Dal 2011 è entrata ufficialmente anche nell'archivio di Street View.
Foto: © Google
Avete mai sentito parlare delle Isole Svalbard? Sono un arcipelago del mare Glaciale Artico e costituiscono la parte più settentrionale della Norvegia. Hanno un particolarità: un trattato internazionale siglato nel 1920, detto appunto Trattato di Svalbard, sancisce che i firmatari (tra cui anche l'Italia) possono colonizzare questo territorio e sfruttarne le risorse. Tuttavia, in passato solo l'Unione Sovietica ha preso sul serio questa possibilità. Oggi vi risiedono poco più di duemila abitanti (con una densità di 0,043 abitanti per chilometro quadrato) e non esistono strade fra i vari insediamenti. Un inconveniente che non ha fermato i cartografi di Google.
Foto: © Google
Pecora cam. Durita Dahl Andreassen ha infatti progettato e realizzato uno speciale zainetto hi-tech per ovini che integra una fotocamera a 360°, un modulo di trasmissione di vecchia tecnologia GSM e un pannello solare in grado di alimentare il tutto per lunghi periodi di tempo.
Le pecore così equipaggiate sono state lasciate libere di pascolare per le colline e le valli delle isole: le immagini catturate dalle fotocamere arrivano sul computer di Durita che le carica come foto navigabili a 360° sulle mappe di Street View.
Il risultato è notevole, come si può vedere dall'immagine navigabile qui sotto.
Vedi anche
Siete stufi di navigare sui soliti siti? Provate a navigare... nel tempo. Potete farlo grazie a Historypin.com, un sito web che, grazie alla tecnologia di Google Street View e al contributo di migliaia di utenti, permette di vedere le nostre città come sono oggi, ma anche come erano nel passato. Historypin consente infatti di sovrapporre alle immagini di Street View vecchie foto di quegli stessi luoghi, con risultati interessanti e sorprendenti.
Il sito, dal quale sono tratte le immagini che vi presentiamo in questa fotogallery, può essere esplorato muovendosi sulla mappa oppure su una linea temporale.
Historypin.com è una realizzazione di We Are What We Do, un movimento britannico nato nel 2004 che ha l'obiettivo di sensibilizzare l'opinione pubbliche su tematiche sociali, ambientali ed etiche. Nell'idea dei suoi ideatori Historypin, fondendo i ricordi del passato con le più moderne tecnologie potrà favorire il dialogo tra le generazioni.
In questa immagine, un tram percorre Spring Street, a Los Angeles, nel 1955
Historypin permette di scoprire eventi e curiosità che, pur avendo una qualche rilevanza storica, sono trascurati dai libri.
In questa immagine del 1928 i cittadini di Eindhoven aspettano il verde al primo semaforo installato in Olanda.
Scopri qui le più curiose immagini di Google Street View
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Piazza Duomo a Milano oggi e l'8 settembre 1943, con i carri armati nazisti per le strade del centro.
Ecco come si presentava Trafalgar Square (Londra), il 5 dicembre del 1937, per l'incoronazione del Re Giorgio VI.
Ti piacciono... le cose vecchie? Rivivi il Web di 10 anni fa in questa fotogallery.
Ed ecco la stessa piazza 32 anni dopo, il 20 luglio del 1969, quando migliaia di Londinesi si riunirono per seguire sul maxi schermo lo sbarco dell'uomo sulla Luna.
Vuoi sapere cosa successe quella notte? Te lo raccontiamo in questo speciale.
La trafficatissima Times Square di New York, nel 1965 non era molto più tranquilla rispetto ad oggi...
L'idea di Historypin.com era già venuta qualche anno fa a nimrodste, un lettore di Focus, che con una sovrapposizione analoga aveva vinto il concorso fotografico dedicato alle città (guarda la foto)
Londra, 5 maggio 1926. Uno sciopero di nove giorni causato da una vertenza sui salari nell'industria del carbone mette in ginocchio la città, che è praticamente paralizzata. Per mantenere in funzione i servizi essenziali e garantire l'ordine pubblico deve intervenire l'esercito.
"Potete giocare anche con James Bond, ma non riuscirete a battere la nazionale tedesca": è il messaggio scritto sulla fiancata di quest'auto di tifosi tedeschi che nel 1966 sfila per le vie di Londra, teatro dei mondiali di calcio.
In realtà la nazionale inglese sconfisse la Germania Ovest in finale per 4-2.
Ecco come appariva la Casa Bianca il 4 marzo del 1913, in occasione dell' insediamento di Woodrow Wilson.
La parata del 1 maggio 1945 a Manchester.
Anche nel 1905 il Ponte Vecchio di Firenze era il luogo di passeggio e shopping.
Le strade di Londra nel 1945 erano così....
Non è un luogo comune: la campagna dell'East England nel 1905 non era ancora stata cementificata.
La fucina di un maniscalco, nell' Essex (Gran Bretagna) del 1914.
Ecco come appariva il Cowgate Arch di Edinburgo nel 1860.
