di Peppe Croce
Mark Zuckerberg, intervistato a Good Morning America, mostra l'ultima novità di Facebook: la possibilità di dichiarare se si è disponibili all'espianto degli organi. E il medico dichiara: «Potrebbe azzerare le liste d'attesa».
"I pazienti in attesa di un organo sono 114mila solo negli Stati Uniti. Milioni nel mondo"
Facebook per il sociale -
Good Morning America
Un potenziale enorme - Considerando gli oltre 900 milioni di utenti di Facebook, è facile capire quali possono essere i risvolti di una funzione come il "Donor Status". Attualmente, solo in America, i pazienti in attesa di un cuore, un fegato o un altro organo sono più di 114mila. In tutto il mondo sono milioni e milioni e la maggior parte, purtroppo, muore prima di arrivare al trapianto: 18 al giorno negli USA. Collegare facilmente chi ha bisogno di un organo con chi è disposto all'espianto in caso di morte è fondamentale. Farlo online, e farlo sapere a tutti, è una possibile risposta.
Addio liste d'attesa - ABC, la Tv che produce e trasmette Good Morning America, è andata anche oltre e ha chiesto a uno specialista un parere sulle reali potenzialità del "Donor Status" di Facebook. Andrew Cameron, chirurgo del John Hopkins Hospital specializzato in trapianti, si è mostrato entusiasta: «Penso che quando la gente comunica su Facebook di essere un donatore perché pensa che questa è la cosa buona da fare, i suoi amici capiscono è questo potrebbe portare ad una esplosione virale delle donazioni». Secondo Cameron questo potrebbe portare, addirittura, a un progressivo azzeramento delle liste d'attesa per i trapianti. (sp)