Generalmente, quando i blog specializzati iniziano a parlare di “mode travolgenti”, la stragrande maggioranza dei lettori che non vive a Silicon Valley si ritrova davanti ad un elenco di fenomeni mai visti nè sentiti. Ci si sente un po' un selvaggio con la sveglia attaccata al collo, insomma. Non interrompe la tradizione neppure la lista di trend caldi che ha fatto Mashable. Probabilmente è uno sguardo nel futuro per noi semplici mortali:
1. Social Barcode ScanningCi sono già un mucchio di applicazioni per smartphone che consentono di fare uno scan di un codice a barre, ma nessuno aveva previsto che potesse mai diventare un fenomeno sociale: il controllo di prezzi e il confronto fra i prodotti sembrano un’attività solitaria, una semplice raccolta di informazioni. Eppure se ci mescoliamo anche un po’ di geolocazione (servizi cosiddetti di “checkin”, che in questo caso dicono esattamente dove è posizionato il prodotto e di conseguenza l’utente) e il parere di chi usa l’applicazione, magari aggregandolo in thread o fanclub, ecco che diventa subito social media. Con il dilagare di questo trend, potremmo vivere immersi in una rete di informazioni collettive che ci guidano in qualsiasi acquisto, grande e piccolo che sia. Il terrore dei negozianti.
2. Domande e risposte onlineSebbene sia davvero difficile ritenere utile il tremendo Yahoo Answers, dato il tenore di certe risposte, è un dato di fatto che i siti simili stiano iniziando a guadagnare un numero consistente di visite. Quora è il principale: neppure Facebook con il suo peso specifico riesce a contrastarlo. Siti del genere diventano attraenti solo ora che il pubblico inizia a fidarsi del web come strumento di comunicazione e non solo di lettura. Chi ha una vasta rete di amicizie su Twitter può fare qualsiasi domanda e sfruttare la propria rete sociale per scoprire le informazioni giuste. Chi non ha una rete così utile e sviluppata può invece ricorrere a siti come Quora, che potrebbero ben presto rivaleggiare Wikipedia in quanto ad utilità.
3. Acquisti di gruppo"locali"Un trend in crescita anche in Italia è quello dei discount online configurati come “club privati”, a cui marche e produttori di beni come vestiti, gadget e accessori fanno offerte di solito molto convenienti e circoscritte. In America i club geolocalizzati come Groupon offrono dei “coupon” ai propri iscritti, da utilizzare in determinate città o stati in un negozio “fisico”: le offerte sono convenienti e la merce può essere toccata con mano dall’utente. Un passo in più rispetto agli outlet online, insomma! Sono assolutamente sicuro che a breve questo genere di iniziativa ce la troveremo tra le mani anche in Italia!
4. Mobile LoyaltyE’ molto comune in America possedere una pila di “Loyalty Card”, tesserine di negozi o catene che danno diritto a sconti di ogni genere ai clienti abituali. In Italia il fenomeno è molto meno sviluppato, ma non ci mancano certo tesserine sconto per riempire il portafoglio. Presto sarà possibile condensarle tutte nel nostro smartphone, dove l’integrazione con la lettura dei codici a barre, della geolocazione e la buona volontà dei commercianti renderà la pletora di card completamente obsoleta.
5. Posizione: entertainmentAbbiamo spesso tirato fuori la geolocazione come fenomeno sociale in questo post. Applicare lo stesso tipo di ragionamento all’intrattenimento è strano ma possibile. Dopo tutto la maggior parte di noi dichiara di buon grado le proprie serie preferite su Facebook, e, senza neppure tirare in ballo la tecnologia, ne parla spesso con gli amici. Le applicazioni sociali comunicheranno in tempo reale ai nostri usuali canali sociali che stiamo le nostre serie o film preferiti, mettendo i fan in contatto e permettendo agli amici di scoprire nuovo intrattenimento “socialmente approvato”.
Il futuro che sognavo da piccolo aveva a che fare con androidi ed auto volanti, ma devo dire che anche quello composto di comunicazione immediata e social media si sta rivelando affascinante.