Ogni tanto spuntano notizie e dati sul complesso rapporto tra Facebook e la Privacy degli utenti. Secondo un recente esperimento buona parte degli utenti raccontano tutta la loro vita a degli emeriti sconosciuti.
“Sette persone su dieci diffonderebbero il loro indirizzo senza problemi”
Informazioni online - Che gli utenti di Facebook siano in gran parte degli esibizionisti è cosa nota: sempre più sepsso sul social network le persone illustrano, anche agli sconosciuti, le proprie abitudini, i piccoli e grandi fatti della loro vita, gli aneddoti e le abitudini. E i tanto preziosi dati personali, almeno secondo la società di sicurezza informatica Sophos, che ha svolto un piccolo esperimento online.
La prova provata - Il test ha coinvolto 200 utenti di Facebook presi a caso all'interno del social network: queste persone sono state contattate da un finto amico online, tale “Freddi Staur”, il cui nome è in realtà l'anagramma di “ID Fraudster”, ovvero “ladro di identità”. Dei 200 soggetti coinvolti, ben 87 hanno accettato l'invito, 82 dei quali hanno nel profilo alcuni dati delicati, come il proprio indirizzo email, la data di nascita, l'indirizzo di residenza e il numero di telefono.
Percentuali scioccanti - Ben il 72% di chi ha risposto ha divulgato uno o più indirizzi email, l'84% ha pubblicato la propria data di nascita, l'87% i dati relativi ai propri studi e al proprio posto di lavoro, il 78% l'indirizzo di casa, il 23% il suo attuale numero di telefono e il 26% il proprio nome utente per i servizi di instant-messaging. Alla faccia della Privacy.