di Luca Busani
La prossima console Microsoft si chiamerà Durango, Xbox 8 oppure 720? Per ora, poco importa: a Redmond stanno lavorando sodo per svilupparla e, soprattutto, per perfezionare il controller Kinect 2. Nella pentola, però, bolle anche qualcos'altro.
"Avrà un'altra CPU che affiancherà quella principale per migliorare la multimedialità"
Microsoft e le console - Nonostante l’E3 di Los Angeles abbia chiuso i battenti da un bel pezzo, i riflettori su Microsoft non si sono affatto spenti e, anzi, nelle ultime settimane sono emerse nuove indiscrezioni sulla sua prossima console next-gen. Tutta colpa di un documento, più o meno ufficiale, che è sfuggito in rete e poi è stato ritirato, nonché di una serie di domini, che sono stati registrati recentemente dal colosso americano dell’informatica.
Brevetto top secret - Alcuni membri dei forum di settore NeoGAF e Beyond3D, mentre cercavano in rete conferme sul documento riguardante la console misteriosamente scomparso dopo un paio di giorni, sono incappati in un brevetto segreto, che Microsoft avrebbe registrato lo scorso 21 giugno. Il soggetto della licenza è una fantomatica “architettura di sistema per un computer multimediale scalabile”, che ancora non avrebbe un nome ufficiale: insomma, potrebbe significare tutto e il contrario di tutto.
Il segreto è la scalabilità - Per chi non lo sapesse, in informatica con il termine di scalabilità si indica tutto ciò che può aumentare e diminuire le proprie prestazioni, in funzione della necessità e della disponibilità delle risorse. Ma cosa implica questo concetto, se applicato a una console? Stando a quanto è riportato nel documento, si tratterebbe di un vero e proprio computer all’interno della nuova Xbox, o - per essere più precisi - “accanto”.
Un secondo processore - La futura Xbox 720 potrebbe, infatti, avere una seconda CPU, indipendente da quella principale utilizzata solo per i videogame, che si occuperà soprattutto della multimedialità. La console, grazie a questa nuova architettura, sarà in grado di mettere in pausa un gioco per mostrare un video, oppure di gestire più flussi di dati contemporaneamente, o ancora di mescolare insieme l’esperienza videoludica con la realtà - se così può essere definita - televisiva. Per farti un esempio, potrai giocare a tennis contro Roger Federer mentre lui sta affrontando la finale di Wimbledon.
SmartGlass e realtà aumentata - È evidente che un’architettura di questo tipo si sposerebbe perfettamente con la nuova tecnologia SmartGlass, presentata proprio durante l’ultimo E3: giochi e file multimediali passeranno, così, da un dispositivo all’altro, senza soluzione di continuità e senza distinzioni di piattaforma.
Questa idea, inoltre, strizza l’occhio alla realtà aumentata, che grazie al progetto Fortaleza potrebbe portare tutto questo intorno a noi, indossando semplicemente un paio d’occhiali.
Ecco il Kinect 2 - Il brevetto contiene anche un riferimento esplicito a una nuova “periferica dotata di videocamera” che, attraverso i raggi infrarossi, potrà misurare con precisione le distanze tra utenti e oggetti e le dimensioni della stanza in cui è stata sistemata. Il dispositivo in questione, con ogni probabilità, non è altro che l’atteso controller Kinect 2, che in questo modo godrà di una maggior sensibilità per la tridimensionalità degli ambienti reali: in parole povere, addio pugni al lampadario e calci al tavolino.
Che fine ha fatto il cloud? - Curiosamente, non viene fatto alcun cenno al sistema di cloud gaming che veniva menzionato nel precedente documento e che faceva presagire un’autentica rivoluzione nella distribuzione dei titoli su console. È strano, non c’è dubbio, ma questo non significa che Microsoft abbia deciso di tornare sui suoi passi: c’è ancora tempo per depositare altri brevetti in vista del 2013, anno in cui verrà presentata con ogni probabilità la nuova Xbox. (sp)