La notizia era circolata in Rete alla fine di gennaio e anche la BBC ne aveva parlato: un hacker si è introdotto nel seguitissimo blog di notizie hi-tech Tech Crunch, proprio nel momento in cui tutta la Rete era febbricitante per l'imminente annuncio dell'iPad da parte di Steve Jobs, in programma il giorno successivo.
“I gestori del sito violato chiedono ai navigatori quale pena infliggere all'intruso”
Sito bloccato - Per diverse ore, in due episodi della giornata, i visitatori del sito sono stati reindirizzati verso un altro sito, di proprietà del malfattore e creato per generare traffico e introiti pubblicitari illeciti. Tech Crunch infatti vanta qualcosa come 4 milioni di sottoscrizioni ai suoi feed quotidiani.
Sanno chi è - Il pirata del cyberspazio si è introdotto nei server di Tech Crunch per ben due volte, nel giro di 24 ore. Le informazioni sull'hacker sono state fornite al sito dalla polizia irlandese e dal servizio segreto americano, il soggetto è infatti sospettato per un altro caso di hackeraggio molto simile. Le autorità hanno quindi chiesto al sito se vuole denunciare il soggetto, così che possa essere incriminato da un tribunale degli Stati Uniti.
Gogna pubblica? - Ora i gestori di Tech Crunch sono in possesso delle informazioni personali del cyber criminale e, vera novità in Rete, hanno deciso di chiedere proprio agli utenti quale sia la giusta punizione per il misfatto. Attraverso un sondaggio online si può votare se è opportuno, o meno, denunciare alle autorità l'hacker.
Come si vanta! - Insieme alla richiesta, sono arrivate dalle autorità anche le prove: indirizzo IP e i log delle sue chat via IRC, in cui si vanta delle sue azioni, proprio mentre le sta compiendo. L'intero dialogo online del malvivente è stato postato sul sito, omettendo le informazioni che possono identificarlo, così che ognuno si possa creare oggettivamente la propria opinione e decidere in merito. Partendo proprio dalle parole dell'hacker.