Fotogallery - Le curve di Ginevra
Alle volte le guerre virtuali sfociano in ben più complessi conflitti nella realtà: un cliente di un preparatore di macchine si lamenta del lavoro con un post su un forum e il negozio di tuning minaccia di mostrare un video dove dice che tradisce la moglie.
“Il cliente si lamenta online del preparatore, che è a conoscenza del suo debole per gli spogliarelli”
Tuning per la Viper – La vicenda nasce dopo che un cliente di un negozio di tuning, specializzato in Viper e Lamborghini, ha pubblicato su un forum di appassionati una serie di proteste e lamentele per come è stato eseguito il lavoro sulla sua macchina del 2002. Il negoziante, una volta giunto a conoscenza del post negativo, non ha solo risposto online per le rime, ma ha anche minacciato via mail e per vie legali il suo ex-cliente.
Ti piace lo strip tease! – Stando ad una e-mail pubblicata dai siti che stanno seguendo la notizia, pare che il negoziante non abbia solo indicato come fandonie e falsità le lamentele online del cliente, avvenute circa un anno dopo lo svolgimento dei lavori sull’automobile, ma il preparatore avrebbe dato mandato al suo avvocato di seguire l’intera vicenda. E ha anche pensato di avvisare il pignolo consumatore che è in possesso di un video in cui lo sfortunato cliente dice che andrà allo strip club a fianco dello specialista del tuning, per passare una piacevole serata in assenza della moglie.
Storia intricata - Il guidatore della Viper, una volta uscita la notizia su alcuni noti siti e blog automobilistici, si è subito premurato di dare la propria versione: “sì, mi piacciono le stripper, mia moglie lo sa bene perché il conto è nell’estratto della carta di credito personale e in ogni caso non è accaduto nulla: sono solo andato a cena con una spogliarellista”. L’avvocato del preparatore ha invece scelto di pubblicare un comunicato dove si dice che tale video di sicurezza in realtà non esiste, non c’è nessuna registrazione in audio o video. Insomma: una questione lavorativa, legale e personale, davvero intricata. E la causa è un’anonima lamentela su un forum online. (pp)