di Stefano Silvestri
Lo scorso 12 aprile avevano fatto scalpore le notizie che volevano Sony affrontare problemi economici così ingenti da costringerla a licenziare ben 10.000 dipendenti. Stando però ai report finanziari, i nodi da risolvere erano legati ad attività estranee ai videogame come, per esempio, i pannelli LCD. Tant'è che la strategia annunciata da Kazuo Hirai, Presidente e Amministratore delegato di Sony, è stata la dismissione delle attività non strategiche per focalizzarsi maggiormente sul marchio PlayStation.
"La PlayStation Vita sul banco degli imputati"
Doccia fredda - Sony ieri, però, ha divulgato i risultati finanziari relativi all'ultimo trimestre, che evidenziano un quadro a tinte scure anche per la divisione videogiochi. I risultati sono infatti nettamente inferiori rispetto allo scorso anno, con perdite per 3,5 miliardi di yen, laddove dodici mesi fa il fatturato era in positivo di 4,1 miliardi di yen.
Le colpe - Sony ha imputato questi valori al calo delle vendite di PS3 e PSP, con quest'ultima in parte "ostacolata" dall'uscita della PS Vita. Tuttavia, va segnalato che i dati di vendita di PS Vita e PSP sono stati uniti e che Sony si rifiuta di comunicarne i valori separatamente, sebbene sia cosa nota che la vecchia PSP vende ancora più della nuova PS Vita. Anche insieme, comunque, le vendite di PSP e PS Vita (1,4 milioni) sono state inferiori alle sole vendite PSP dello scorso anno nello stesso periodo (1,8 milioni).
Non solo hardware - Anche le vendite del software sono calate. I giochi venduti per PSP e PS Vita sono stati in tutto 5,8 milioni, ovvero meno dei soli giochi per PSP venduti l'anno scorso nello stesso trimestre (6,6 milioni). Per quanto riguarda le console casalinghe, sono stati venduti 20,1 milioni di videogame per PS3 e PS2, mentre l'anno scorso erano stati 27,6 milioni. Il risultato è che Sony ha dovuto rivedere al ribasso le prospettive della divisione giochi per l'anno fiscale in corso, che si concluderà a Marzo 2013.
Non solo software - Sony Corporation, in totale, ha registrato perdite per 250 milioni di euro in questo trimestre, colpa soprattutto dei settori mobile e TV. Visto però l'andamento della divisione PlayStation, è lecito domandarsi se la strategia delineata da Kaz Hirai pochi mesi fa resterà o meno immutata. (sp)