Peta, la storica organizzazione per la tutela degli animali, è già ricorsa al nudo in più occasioni per sensibilizzare l'opinione pubblica e adesso pare voglia sfruttare il porno per attirare ancora di più l'attenzione sulla sua causa animalista.
“C'è chi sostiene che l'obiettivo sia salvaguardare il loro sito istituzionale”
Senza pelle - Peta (People for the Ethical Treatment of Animals) non è nuova a campagne shock per sensibilizzare l'opinione pubblica contro la violenza e lo sfruttamento degli animali con testimonial famose, e spesso poco vestite. L'ultima trovata marketing dell'organizzazione non-profit a stelle e strisce potrebbe essere il porno.
Solo marketing? - Peta, a suo tempo, aveva cercato di acquistare all'asta il dominio sex.com senza successo, ma l'idea del porno resta valida. Il portavoce Ashley Byrne conferma l'intenzione di lanciare il sito a luci rosse peta.xxx che attiri l'attenzione dei navigatori sui diritti degli animali. C'è invece chi sostiene, non senza malizia, che dietro all'iniziativa ci sia l'interesse a salvaguardare il loro sito istituzionale visto che a breve gli utenti potranno registrare domini xxx. (gt)
Silvia Ponzio