di Luigi Teodonio
iFixit fa a pezzi anche la Wii U, ultima nata in casa Nintendo. E gli smanettoni scoprono che ai giapponesi piace fare le cose semplici. La console nipponica, infatti, si smonta con facilità, è spaziosa e non ha scomode strisce di adesivo a tenere incollati i pezzi. Merita quindi un bel 8 in pagella.
"Niente adesivi a tenere insieme
tutti i componenti interni"
Ottima figura
Ormai quelli di iFixit.com sono diventati un po’ lo spauracchio di tutti i grandi nomi dell’hi-tech mondiale
Viti a non finire - La scocca esterna in plastica della Wii U, a parte qualche “subdola” vite nascosta (compresa quella che fissa lo slot per la batteria del CMOS), viene via con molta facilità. La console, vista dall’alto, non presenta grosse sorprese: tutto “l’orizzonte” è dominato dal lettore dischi e dal dissipatore. La scheda madre (protetta da una lastra di alluminio dissipante) e tutti i componenti vitali sono posizionati, infatti, sotto queste due componenti che si smontano togliendo una buona quantità di viti. Nintendo, fortunatamente, in fase di progettazione, ha riservato a ogni componente un “adeguato” spazio vitale, evitando di ricorrere ad adesivi vari per tenere insieme i vari pezzi com'è successo, per esempio, per l'iPad mini.
Cuore pulsante - La scelta di Nintendo di non usare collanti vari, facilita anche il compito di tirare fuori dalla scocca di plastica la motherboard. Sulla scheda madre troviamo, com’è logico che sia, tutti i componenti vitali della console. Ci sono CPU e GPU sistemate una di fianco all’altra (in modo da ridurre latenza e consumi) e coperte da un massiccio dissipatore, ma anche quattro moduli RAM per un totale di 2 GB, memoria flash da 8 Gb e controller HDMI prodotto da Panasonic.
Joypad - Lo staff di iFixit, questa volta, ha voluto addirittura esagerare regalando a tutti i suoi lettori un succoso extra: lo smontaggio del joypad. E anche in questo caso tutto è filato liscio. Prima di tutto viene “fatta fuori” con estrema semplicità la batteria al litio ricaricabile (finalmente, verrebbe da dire) da 1500 mAh. Poi, a parte qualche vite nascosta nella scocca di plastica, tutto viene estratto senza troppi problemi. Compreso un modulo NFC, il cui ruolo è per ora sconosciuto. E l’allergia agli adesivi di Nintendo viene confermata anche quando si smonta il display: non è incollato alla scocca del joypad e quando si vuole estrarlo, basta una piccola “strattonata” e viene praticamente via da sé. (sp)
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