Che le cose a Tunisi siano al momento molto complesse lo sappiamo tutti. E’ sufficiente leggere i giornali o guardare i TG. Anzi, la complessità è tale che i ruoli politici cadono in braccio a persone un po’ “improbabili”, come Slim Amamou, nominato Ministro della Gioventù e dello Sport.
Slim era piuttosto impegnato nelle ultime settimane nel duro lavoro di prigioniero politico, essendo uno dei tre membri del Partito dei Pirati arrestati nelle convulsioni del governo morente. Da quanto ne sappiamo il loro attivismo online non ha nulla a che fare con l’arresto, anche perchè ci vuole davvero poco a finire su una lista di “gente problematica” e fare una pessima fine. Un regime diventa aggressivo quando è senile.
D’altro canto, non sappiamo nulla neppure delle qualifiche del signor Amamou, nè perchè sia la persona giusta per occuparsi di giovani e sport. E’ piuttosto interessante l’idea di avere come ufficiale dello stato un individuo che si dichiara a favore della libertà di opinione e contro i diritti di proprietà intellettuale, ma non sono sicuro che queste sue forti idee saranno mai significative quando il suo lavoro sarà di inaugurare campi da calcio o scuole. Sempre che la sua carica veda più di una manciata di tramonti... Non dimentichiamo che la Tunisia è sull’orlo di un conflitto civile. Al momento in cui sto scrivendo, l'ultimo Tweet di Slim è questo "Non credo che durerò molto nel governo. Comunque non sono mica qua per farmi una carriera".
Immagine CC di Cernavoda